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Tragedia Jolly Nero, continuano le ricerche dei due militari della guardia costiera dispersi. Sette corpi recuperati e quattro i feriti

Sono proseguite tutta la notte le ricerche dei due dispersi nella tragedia della Jolly Nero, i militari della Guardia Costiera Francesco Cetrola e Giovanni Iacoviello. I sommozzatori di vigili del fuoco, carabinieri, polizia Esercito, Guardia di Finanza e di una ditta privata, dopo avere aperto un varco tra le macerie sommerse della torre di controllo stanno cercando di raggiungere la zona dove i due corpi sono rimasti incastrati. Il bilancio, quindi, al momento, rimane quello di sette cadaveri recuperati, due dispersi e quattro feriti ricoverati in ospedale.

Oggi a Genova è stato proclamato il lutto cittadino con bandiere a mezz’asta sugli edifici pubblici e manifestazione in piazza Matteotti alle 11, presenti le autorità cittadine e regionali.

In segno di lutto le organizzazioni sindacali di categoria hanno proclamato l’astensione dal lavoro di tutti i lavoratori del porto di Genova – tranne il settore passeggeri – fino alla fine del primo turno (ore 12/13). Intanto, proseguono le indagini (pm Walter Cotugno) per accertare le responsabili di una vicenda che ha portato alla morte di nove persone (sette i corpi finora recuperati) e alla distruzione della torre di controllo e della palazzina dei piloti del porto al molo Giano, in un contesto che il presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo, ha definito oggettivamente sicuro. Al momento sono indagate, per omicidio colposo pubblico, due persone, il comandante della Jolly Nero e il pilota del porto coinvolto nelle operazioni. Gli inquirenti stanno ascoltando tutti i marittimi presenti sulla portacontainer, 22, di cui 14 italiani e 8 stranieri, e il personale dei due rimorchiatori che prestavano assistenza.

I quattro superstiti delle tredici persone presenti nella torre e nella palazzina al momento del disastro, ricoverati in ospedale, fino a ieri sera non erano stati ascoltati dagli inquirenti perché ancora in stato di shock o sotto effetto dei sedativi. Lo saranno appena le loro condizioni lo consentiranno. La nave è sotto sequestro. Ieri sera, dopo la visita del ministro per le Infrastrutture e i Trasporti, Maurizio Lupi, e’ arrivato a Genova anche il presidente del consiglio dei ministri Enrico Letta, che ha incontrato i feriti ricoverati negli ospedali cittadini prima di effettuare un breve sopralluogo al molo Giano . “E’ una tragedia immane – ha detto Letta – sono qui per portare la solidarieta’ del paese intero alla citta’ di Genova”.