• Home »
  • Esteri »
  • Oklahoma City, si cerca ancora tra le macerie. Scendono a 24 le vittime tra cui 9 bambini. Obama: “Non vi lasceremo soli”

Oklahoma City, si cerca ancora tra le macerie. Scendono a 24 le vittime tra cui 9 bambini. Obama: “Non vi lasceremo soli”

Oklahoma City, si cerca ancora tra le macerie. Scendono a 24 le vittime tra cui 9 bambini. Obama: “Non vi lasceremo soli”

Case completamente rase al suolo, almeno due scuole distrutte, detriti nelle strade che ostacolano i soccorsi e automobili fatte volare in aria dalla forza del vento.In soli 40 minuti il tornado che ha colpito Oklahoma City, provocando almeno 24 vittime accertate, ha devastato la città e in particolare il sobborgo di Moore, già colpito da un altro grande tornado nel maggio del 1999.

Il nuovo bilancio, sempre provvisorio, fornito dalle autorità dello stato americano parla di 9 bambini rimasti uccisi. In un primo momento si era parlato di 20 bambini rimasti uccisi. Le autorità sottolineano che siteme comunque che il bilancio delle vittime possa salire ancora mentre le squadre di soccorso continuano a scavare nelle macerie della cittadina devastata dal tornado. Secondo la stampa locale, quasi la metà dei 145 feriti sarebbero bambini, mentre la tv locale Kfor riferisce che sono 101 le persone tratte in salvo dalle macerie a Moore. Amy Elliot, capo dell’ufficio dei medici legali dell’Oklahoma, ha reso noto che il bilancio diffuso in precedenza di almeno 51 morti accertati era sbagliato. “Abbiamo buone notizie, le vittime accertate ora sono 24. C’era molto caos”, ha detto Elliot, scusandosi per l’errore commesso. Il New York Times questa mattina aveva parlato di un bilancio ancora più pesante, 91 morti. La tragedia più grande è avvenuta nella scuola elementare Plaza Towers di Moore, ridotta a un cumulo di metallo e cemento, dove continua il lavoro dei soccorritori per cercare di salvare i piccoli rimasti sepolti. Mentre il padre di uno dei bambini ancora dispersi piange in attesa di avere informazioni sul suo piccolo, i genitori dei sopravvissuti ancora non riescono a credere a quanto sia avvenuto. “Sono senza parole – ha detto la mamma di uno dei piccoli tratti in salvo – com’è potuto accadere? Perché è successo? Come lo spieghiamo ai bambini? In un istante tutto è stato spazzato via”.

La furia del tornado non ha risparmiato neanche l’ospedale di Moore, portando via gran parte del secondo piano. In un’altra scuola elementare, la Briarwood, alcune automobili sono state scaraventate contro la facciata e il tetto è stato scoperchiato. Il tornado ha toccato il suolo alle 14:56, ora locale, quasi un quarto d’ora dopo che erano suonate le sirene d’allarme, con venti alla velocità di 300 chilometri orariche hanno spazzato un’area ampia tre chilometri e lunga 17. Le immagini della stampa americana mostrano interi blocchi di abitazioni rasi al suolo. Tra le vittime, ha riferito un cronista della rete televisiva Kfor, ci sono anche una bambina di 7 mesi e la sua mamma, che avevano cercato riparo all’interno di una cella frigorifera. Kelcy Trowbridge, una donna che si era rifugiata in una cantina con il marito e i tre figli, ha raccontato al New York Times che, una volta terminato il tornado, sono tutti usciti fuori ma la loro casa non c’era più. E fra le macerie vi era il corpo senza vita di una bambina di due o tre anni, trascinato dal vento. Un testimone, a torso nudo e ancora sporco di fango, ha raccontato alla Tv Kfor di avere visto letteralmente volare gli animali di una fattoria. “Era come il film Twister – ha detto l’uomo – c’erano cavalli che volavano ovunque”. Oltre 38mila cittadini di tutto l’Oklahoma sono rimasti senza corrente elettrica, mentre tutte le case di Moore sono rimaste senza acqua corrente. E ora il cattivo tempo si sta spostando più a est, avverte Bill Bunting, del National Oceanic and Atmospheric Administration’s Storm Prediction Center.

Il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha dichiarato lo stato di calamità in Oklahoma. Il presidente ha ordinato che gli aiuti federali forniscano ulteriore assistenza nelle zone recentemente colpite dai tornado. I finanziamenti sono rivolti ai cittadini delle contee di Cleveland, Lincoln, McClain, Oklahoma e Pottawatomie. Nel breve messaggio alla nazione, Obama ha detto che la popolazione dell’Oklahoma, colpita dal “tornado più distruttivo della storia”, dovrà “affrontare un enorme dolore, ma il Paese sarà al loro fianco per tutto il tempo necessario”. Il tornado ha distrutto ”interi quartieri, provocando decine di morti, tra i quali bambini che si rifugiavano nel posto per loro più sicuro, la scuola” sono state le parole del presidente. “Le nostre preghiere sono oggi con la popolazione dell’Oklahoma”, ha detto ancora Obama ringraziando tutti quelli che stanno partecipando alle operazioni di soccorso e aggiungendo di aver dato disposizione che “si dia al più presto all’Oklahoma tutto l’aiuto di cui ha bisogno” per uscire dall’emergenza e poi riavviare la ricostruzione.

Tra le vittime e i feriti del tornado al momento non risultano italiani coinvolti. “Fino ad ora – hanno riferito all’Adnkronos fonti della Farnesina – non è pervenuta alcuna segnalazione all’Unità di Crisi della Farnesina, che sta comunque monitorando la situazione con la rete consolare. Al momento non risulta la presenza di italiani”. ”Sono vicino alle famiglie di tutti coloro che sono morti nel tornado, specialmente per coloro che hanno perso dei bambini – ha scritto Papa Francesco in un tweet – Unitevi a me nel pregare per loro”. Già nella messa quotidiana a Santa Marta il Pontefice aveva concluso la preghiera dei fedeli indirizzando un pensiero e una preghiera per le vittime e i dispersi. ”Grande dolore e tristezza” per le vittime sono stati espressi dal presidente della Commissione europeaJosé Manuel Barroso. “In queste ore difficili – ha affermato Barroso in una nota – i nostri pensieri sono con voi e con gli amici e le famiglie di quanti sono morti o sono rimasti feriti”.

Anche il presidente del Consiglio, Enrico Letta, aprendo il suo intervento al Senato per le comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo, ha rivolto “un pensiero commosso a nome di tutti alle vittime del tornado che ha devastato gli Stati Uniti. Una giornata triste per un Paese amico dell’Italia, una giornata triste per tutti noi”.

Il ministro degli Esteri, Emma Bonino, ha inviato al segretario di Stato statunitense John Kerry un messaggio di condoglianze per le vittime.