Torino, per il tragico suicidio di Carolina indagati 8 minorenni. L’accusa: averla istigata a uccidersi. La ragazza di 14 anni si era buttata dal balcone
Otto ragazzi, tutti minorenni, sarebbero stati iscritti nel registro degli indagati dalla Procura dei minori di Torino per la morte di Carolina, una ragazza di 14 anni che il 5 gennaio scorso si era uccisa buttandosi dalla finestra di casa sua a Novara. L’episodio aveva sconvolto la cittadina piemontese e scatenato le polemiche sui social network su cosa avesse portato la ragazzina alla decisione di togliersi la vita. A quanto si apprende i ragazzini sarebbero accusati a vario titolo di istigazione al suicidio e detenzione di materiale pedopornografico. ”Se i mass media, applicati alla tecnologia, diventano motivo di offesa fino ad estreme conseguenze è perché alla base vi è una scarsa considerazione della fenomenologia da parte delle istituzioni, a cominciare dal sistema scolastico che non contempla l’istituzione organica dell’educazione ai media”, sottolinea il sociologo Antonio Marziale. L’esperto si dice “per nulla sconvolto. Gli accadimenti altro non sono che il risultato di una sottovalutazione delle agenzie educative. E pensare – conclude il sociologo – che l’Unesco ha sollecitato la media education già nel 1970. A ben 43 anni di distanza in Italia non si è capito ancora nulla”.
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