Orrore a Corigliano, Fabiana ha lottato per strappare la tanica di benzina dal fidanzato che l’ha bruciata viva. Corteo degli amici
Fabiana Luzzi ha tentato di reagire prima che venisse data alle fiamme. La ricostruzione del diciassettenne che l’ha uccisa deve trovare riscontro dall’esame autoptico che verra’ eseguito oggi, precisano i carabinieri, ma sembra veritiero che la ragazzina di sedici anni fosse ancora viva quando e’ stata cosparsa di benzina.
L’omicida, sentito per tutta la notte di sabato dai carabinieri, ha raccontato di averle inferto numerose coltellate tra cui all’addome, poi si e’ allontanato ed e’ tornato dopo un paio d’ore con una tanica di benzina. Secondo il suo racconto, la ragazzina si e’ accorta di quanto stava per accadere e, dopo avere inveito contro di lui, ha tentato di evitare che la cospargesse di liquido infiammabile. Avendo perso molto sangue, e’ possibile tuttavia che non abbia avuto la forza per ingaggiare una vera e propria lotta. Il suo sarebbe stato piuttosto un tentativo di reazione e poi e’ caduta a terra perche’ gia’ fortemente debilitata. A Corigliano Calabro intanto, gli studenti sono scesi in strada in corteo per ricordare Fabiana. Tanti gli striscioni contro l’atto di violenza che ha sconvolto tutti, ragazzi e adulti. Il corteo e’ partito dall’istituto tecnico “Palma” frequentato dalla vittima e, prima di raggiungere la casa della ragazza, si e’ fermato all’imbocco della stradina dove e’ avvenuta la tragedia.
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