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Processo Ruby, l’ira dei magistrati contro il Pdl: “Non ci facciamo intimidire dal solito campionario di attacchi scomposti e infondati”

Processo Ruby, l’ira dei magistrati contro il Pdl: “Non ci facciamo intimidire dal solito campionario di attacchi scomposti e infondati”

Con i commenti dell’ex premier Silvio Berlusconi e di altri esponenti del Pdl alla requisitoria dei pm milanesi nel processo cosiddetto ‘Ruby 2′ “si rinnova il campionario di attacchi scomposti e infondati che fanno respinti con fermezza”. Lo ha detto il presidente dell’Associazione nazionale magistrati, Rodolfo Sabelli. L’Anm, ha sottolineato Sabelli a margine del comitato direttivo centrale dell’Associazione, “ribadisce il sostegno e la fiducia in una giurisdizione serena e indipendente che non si lascia condizionare né intimidire ma conserva serenità nel rispetto rigoroso della legge, perché solo alla legge la magistratura è soggetta”. In particolare, ha aggiunto Sabelli, “i magistrati milanesi di fronte agli attacchi hanno sempre mantenuto un atteggiamento composto, senza mai assumere posizioni che potessero suggerire anche la benché minima mancanza di serenità e di rispetto delle regole”. ”Nella requisitoria – ha ricordato infine Sabelli – il pm fa quello che dispone la legge ricostruisce i fatti e formula le sue richieste”.