Esami, seconda giornata: un brano di Quintiliano per il Classico. Sulla rete subito le traduzioni
Studenti oggi alle prese con la seconda prova di maturità. Secondo le prime indiscrezioni, arrivate via WhatsApp ai siti specializzati, sarebbe un brano di Quintiliano quello proposto ai maturandi del Liceo Classico. L’informazione è arrivata al sito Skuola.net. “Omero maestro di eloquenza”. Sarebbe questo il passo di Quintiliano scelto.
Si tratta di un passo tratto dal libro X dell’Institutio oratoria (cap. I, par. 45 e seguenti) in cui l’autore sostiene che Omero sia l’iniziatore dell’oratoria, anche se poeta: infatti nell’Iliade troviamo passi in cui si pongono le basi delle principali caratteristiche dell’eloquenza. Per il Liceo scientifico la prova di matematica verterebbe sulla soluzione di un problema a scelta tra due proposti e la risposta a cinque quesiti. “Le tracce sembrano abbastanza abbordabili, nel senso che le richieste dei problemi e di buona parte dei quesiti si basano fondamentalmente su argomenti di analisi e quindi del programma di studio dell’ultimo anno”, ha commentato Donato Antonio Ciampa, Dottore di Ricerca in Matematica e Responsabile Area Matematica Skuola.net. “Ci sono alcuni riferimenti ad argomenti di probabilita’, geometria e un paio di domande di carattere teorico – sottolinea – ma anche per queste, non vedo grosse difficolta’ essendo, bene o male, argomenti di base che dovrebbero costituire le conoscenze specifiche di uno studente”. Come ogni anno la rete si conferma alleata degli studenti impegnati nell’esame di maturità. Dopo le prime indiscrezioni su autore e brano della versione di latino sono comparse anche le prime traduzioni. Su Skuola.net che indicava il brano di Quintiliano alle 9.12 è apparsa anche la traduzione.
Poco dopo l’apertura del plico, alle 8.40, sono giunte via WhatsApp alla Redazione di Skuola.net foto di tracce di Economia Aziendale per l’Istituto Tecnico Commerciale e di Telecomunicazioni per l’Istituto Tecnico Industriale Indirizzo Elettronica e Telecomunicazioni. I futuri periti elettronici dovranno confrontasi con la progettazione di un sistema di monitoraggio delle condizioni chimico-fisiche di un allevamento ittico. I futuri ragionieri invece dovranno cimentarsi con la solita redazione di bilancio e nota integrativa nonché relazione sulla situazione economica finanziaria di una azienda che, alla fine del 2011, era in condizioni di obsolescenza e quindi nel 2012 ha deciso di investire per ammodernarsi. Un tema quindi attuale rispetto alla crisi.
All’indomani delle polemiche sulla scelta delle tracce per la prima prova , il ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza ha pubblicato su twitter una breve rassegna stampa. “La lettura più interessante dei temi della prova di maturità di ieri la fa Il Giornale: mi è piaciuta”, scrive il ministro. E in un altro tweet aggiunge: “Lodoli su Repubblica ha capito lo spirito dei temi: studia e alza gli occhi verso il mondo”.
Sono 491.491 gli studenti che stanno affrontando l’esame di Stato: gli interni sono 468.915, gli esterni 22.576. I candidati nelle scuole statali sono 441.287, nelle paritarie 50.204. Le commissioni, composte da tre membri esterni e tre interni, sono 12.244. Dai dati trasmessi fino ad oggi dalle scuole, quindi non definitivi, la percentuale degli ammessi all’esame è pari al 95,1%; i non ammessi, di conseguenza sono il 4,9%.
Anche questa seconda prova è predisposta dal ministero ma varia seconda degli indirizzi ed ha come obiettivo quello di accertare che il candidato abbia specifiche conoscenze relative al corso di studi frequentato. Quest’anno gli studenti devono cimentarsi con la prova di Latino al Liceo classico; matematica al Liceo scientifico; al Liceo linguistico: Lingua straniera; al Liceo pedagogico: Pedagogia; mentre al Liceo artistico: Disegno geometrico, Prospettiva, Architettura. Per gli istituti tecnici e professionali sono state scelte materie che, oltre a caratterizzare i diversi indirizzi di studio, hanno una dimensione tecnico-pratico-laboratoriale. Naturalmente restano validi anche oggi i divieti all’uso di telefonini, palmari pc e affini. In classe saranno ammessi soltanto dizionari di lingua e calcolatrici non programmabili.
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