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M5S, la senatrice Paola De Pin lascia il movimento per l’epurazione della Gambaro

La senatrice Paola De Pin lascia il Movimento 5 Stelle. “Dopo una lunga e sofferta riflessione annuncio la mia uscita dal Movimento 5 Stelle. Desidero, inoltre, manifestare la mia piena solidarietà alla senatrice Adele Gambaro. E’ evidente che le critiche da lei sollevate, giuste o sbagliate che fossero, avevano un carattere politico e non meritavano né la reazione che hanno provocato, né, tanto meno, la successiva gogna mediatica”, scrive De Pin nella lettera in cui annuncia le sue dimissioni dal gruppo M5S e l’addio al Movimento. Mettendo in chiaro, contro ogni speculazione, che restituirà la diaria non spesa. ”Il pericolo adesso – secondo De Pin – è che nessuno voglia esprimere il proprio disaccordo per la paura delle conseguenze. Temo pertanto che questo episodio porti all’autocensura dei parlamentari 5S. Non bisogna mai avere paura di esprimere le proprie opinioni. Se questo timore dovesse esserci, non vivremmo più in una democrazia, ma in un altro sistema, molto più oscuro e pericoloso”.

“Sono consapevole – aggiunge – che queste dichiarazioni rendono impossibile la mia permanenza nel M5S. Non ho nessuna difficoltà a riconoscere che la mia elezione a senatrice si deve allo sforzo e all’impegno di Beppe Grillo che ha saputo entusiasmare milioni di italiani che hanno votato il M5S. Con altrettanta franchezza però devo ammettere che gli atteggiamenti e la linea di condotta degli ultimi mesi rischiano di distruggere il lavoro di cinque anni, lasciando uno strascico drammatico di apatia e disillusione. Una responsabilità che io non posso e non voglio condividere”. “E’ anche per questo, al di là delle motivazioni contingenti, che ho deciso, con molto dolore, la separazione dal Movimento. Mi riservo, inoltre – annuncia – di presentare in futuro le mie dimissioni da senatrice. Fino a quando ciò non accadrà, porterò avanti lo stesso dentro il parlamento e nelle commissioni nelle quali sono presente, i valori del Movimento in cui continuo peraltro a credere”.

Poi il chiarimento sulla diaria. “Per evitare ogni speculazione riguardo alle diarie – scrive – annuncio che darò in beneficenza tutti i denari non spesi per ragioni di servizio”. ”Non ne sapevo nulla”, lamenta il capogruppo M5S al Senato, Nicola Morra. ”Ho appreso la notizia dell’uscita di De Pin dalle agenzie di stampa. Voglio sentire la collega, cercherò di capire – prosegue -.Rispetto la scelta dei colleghi, dissento però dal metodo, avrei gradito sapere prima della sua determinazione ad andarsene”. “All’assemblea – spiega ai cronisti – De Pin aveva correttamente espresso il suo disagio, che non era però di tipo politico, ma piuttosto relativo al suo territorio. Poi però avevamo ragionato insieme e in seguito non ho saputo più nulla, non ho avuto alcun rilievo o seguito da parte sua”. Oltre ai metodi, Morra lamenta anche i tempi dell’addio. ”Notiamo che questi annunci – rimarca – avvengono sempre in corrispondenza di altri importanti momenti che toccano il Movimento, in questo caso a ridosso del ballottaggio a Ragusa”.

“Ora dobbiamo capire – continua Morra – se questo addio è il segno di una piccola emorragia, che si ferma da sé, oppure l’indice di una grande emorragia. Ne parleremo nei nostri prossimi incontri”. “Martedì – prosegue – tutti noi ci siamo impegnati a presentare il bonifico con cui si certifica la restituzione delle indennità e delle diarie eccedenti. Dico che tutti noi saremmo contentissimi se anche De Pin si adeguasse a questo onere e onore….”. Punto già chiarito dalla senatrice nella sua lettera. Intanto, Adele Gambaro è passata al gruppo misto. Lo ha comunicato, a quanto si apprende, l’ex senatrice dissidente del M5S alla presidente del Misto, Loredana De Petris. Con Gambaro salgano a due i senatori ex 5 Stelle approdati al gruppo misto.