• Home »
  • Senza categoria »
  • La talpa Snowden ha lasciato Hong Kong per raggiungere Caracas. I legali di Wikileaks: “Lo abbiamo aiutato noi”

La talpa Snowden ha lasciato Hong Kong per raggiungere Caracas. I legali di Wikileaks: “Lo abbiamo aiutato noi”

La talpa Snowden ha lasciato Hong Kong per raggiungere Caracas. I legali di Wikileaks: “Lo abbiamo aiutato noi”

Edward Snowden ha lasciato Hong Kong diretto a Mosca, per fare poi tappa a Cuba prima di arrivare alla sua destinazione finale: il Venezuela. Per garantirgli “una partenza sicura da Hong Kong” sono scesi in campo esperti legali di Wikileaks che, su Twitter, hanno annunciato – senza fornire particolari – di aver aiutato Snowden a cercare asilo “in un Paese democratico” e di averlo assistito per fornirgli “una partenza sicura”.

La partenza della ‘talpa’ che ha rivelato i segreti del sistema di sorveglianza messo in atto dalla National Security Agency americana (NSA) è stata confermata dal governo di Hong Kong. A riferire della destinazione è il ’South China Morning Post’ che – citando ‘fonti affidabili’ – spiega che Snowden dovrebbe raggiungere Mosca nella serata di domenica. Ma la capitale della Federazione russa, precisa, non sarebbe la sua destinazione finale.

Secondo i media russi, infatti, sarebbe diretto a Caracas. Secondo quanto riferito da ‘Radio Echo Moskwy’, prima di arrivare in Venezuela, Snowden farà tappa all’Avana. Le autorità di Hong Kong, intanto, commentando i documenti forniti dagli Stati Uniti, che vogliono perseguire la ‘talpa’ in giudizio, hanno affermato che non vi erano le basi legali per impedire a Snowden di lasciare il territorio. Il giovane ha lasciato Hong Kong volontariamente, ha tenuto a sottolineare il governo locale. I documenti forniti dal governo americano “non ottemperavano pienamente ai requisiti imposti dalle leggi di Hong Kong” e, “dovendo ancora il governo ricevere informazioni sufficienti ad evadere la richiesta di un mandato di arresto provvisorio, non esiste una base legale per impedire al signor Snowden di lasciare Hong Kong”.