Cinque Stelle perde un altro pezzo: il senatore Adriano Zaccagnini lascia e accusa: “Un clima irrespirabile”
Un altro addio per il Movimento Cinque Stelle. Dopo le defezioni degli ultimi giorni, dall’espulsione della senatrice Gambaro all’addio volontario della parlamentare Paola Di Pin, anche Adriano Zaccagnini lascia il Movimento fondato da Beppe Grillo. ”Passo al gruppo misto e restituisco i soldi”, ha annunciato il deputato. “Ho fatto il bonifico e l’ho consegnato a Nuti poi gli ho comunicato il mio passaggio al Misto”. Si tratta di 8.500 euro per due mesi e mezzo e ”intendo continuare a farlo”. ”Non è Grillo il problema, ma l’approccio aziendalista del M5S, lo staff di cui si sta fidando. Dopo 20 anni di berlusconismo assistiamo alla nascita del Berlusconi 2.0″, è l’affondo di Zaccagnini che ha spiegato in una conferenza stampa le ragioni del suo addio.
“Non mi sento più a mio agio, c’è un clima irrespirabile. Non ho più la forza per continuare a combattere una guerra intestina che non ha senso – ha aggiunto il deputato – “Nel Movimento si è innescata la competizione il verticismo, un clima da caccia alle streghe. Non voglio stare in un Movimento che epura, emargina, insulta e caccia persone per le loro opinioni. Ho provato nei giorni scorsi a rivolgere un appello a chi parlava di mele marce, di elementi tossici, contravvenendo a quanto ci eravamo detti in assemblea”, una sorta di consegna del silenzio per placare gli animi.
“Ora che hanno capito – incalza – che sul blog c’è il 50% dell’astensionismo davanti a questi temi, allora cambiano tattica ma non strategia”. Quella adottata, a detta di Zaccagnini, “è la strategia del terrore, al posto della rivoluzione che il Movimento si era intestato”.
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