L’Italia ottiene dalla Ue il via libera per un bilancio flessibile. Letta: “Ce l’abbiamo fatta”
Via libera della Commissione europea a ”deviazioni temporanee” sul rapporto deficit/pilper investimenti pubblici. Lo ha annunciato oggi il presidente dell’esecutivo Ue José Manuel Barroso.
Nel corso del dibattito pubblico all’Europarlamento riunito in plenaria a Strasburgo, Barroso ha dichiarato: “In seguito ai suoi impegni nel Rapporto per una più profonda e autentica Unione economica e monetaria e al Two-pack (per il rafforzamento della governance economica, ndr), la Commissione ha esplorato modi ulteriori all’interno del braccio preventivo del Patto di stabilità e crescita per realizzare investimenti pubblici non ricorrenti con un impatto dimostrato sulla sostenibilità delle finanze pubbliche fatto dai Paesi membri nella valutazione dei loro Programmi di convergenza”. Premesso questo, il capo dell’esecutivo di Bruxelles ha annunciato che, “nella valutazione dei bilanci nazionali per il 2014 e dei risultati di bilancio per il 2013, sempre nel pieno rispetto del Patto di stabilità,permetteremo caso per caso deviazioni temporanee dal percorso di deficit strutturale verso gli obiettivi di medio termine fissati nelle raccomandazioni specifiche per Paese”. Queste deviazioni, ha sottolineato Barroso, “dovranno essere collegate alla spesa nazionale su progetti cofinanziati dall’Ue nell’ambito della politica di coesione, delle reti transeuropee Ten o di Connecting Europe, con un effetto sul bilancio positivo, diretto, verificabile e di lungo termine”. I dettagli, ha concluso il presidente della Commissione, saranno spiegati in una lettera che il commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn invierà “ai suoi colleghi, ai ministri delle Finanze ed all’Europarlamento”.
Esulta il premier Enrico Letta che scrive su Twitter: “Ce l’abbiamo fatta! Commissione Ue annuncia ora ok a più flessibilità per prossimi bilanci per paesi come Italia con conti in ordine. La serietà paga”. In una nota di Palazzo Chigi si legge: “Il governo raccoglie con grande soddisfazione un risultato importante, forse il più importante di tutti nel rapporto con le istituzioni europee. Il presidente della Commissione Europea, Barroso ha infatti appena annunciato a Strasburgo per i Paesi usciti dalla procedura di deficit eccessivo, come l’Italia, una maggiore flessibilità di bilancio nel 2014 per investimenti produttivi e per rilanciare la crescita. E’ il premio per la scommessa che questo governo ha fatto fin dall’inizio sul rispetto degli obiettivi di finanza pubblica”.
Il portavoce del commissario agli Affari economici e monetari Olli Rehn ha chiarito che l’annuncio di Barroso “in nessuna circostanza permette ai Paesi membri di superare il limite del 3%” del rapporto deficit/Pil. Quanto annunciato oggi, ha poi ricordato, riguarda “i Paesi che rientrano nel braccio preventivo del Patto di stabilità e non sono sottoposti alla procedura per deficit eccessivo”.
E, ha chiarito ancora Simon O’Connor, “la deviazione temporanea e limitata è dal percorso di aggiustamento verso gli obiettivi di medio termine”, vale a dire verso “il pareggio di bilancio o verso un bilancio che in termini strutturali abbia un deficit compreso tra lo 0,5 e l’1%”. Quanto annunciato oggi, ha sottolineato infine il portavoce di Rehn, non comporta “un’esclusione dal calcolo del deficit di questo tipo di investimenti”.
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