Alfano: Senato respinge la sfiducia, Letta lo difende: “Lui estraneo, inoppugnabile”
L’aula del Senato ha respinto la mozione di sfiducia presentata da Sel e M5S nei confronti del ministro dell’Interno Angelino Alfano per la vicenda Shalabayeva. Contro il documento si sono espressi 226 senatori della maggioranza, mentre 55 sono stati i voti a favore (Sel e M5S). Le astensioni sono state 13, fra cui quelle della Lega. ”C’era una mozione di sfiducia. E’ stata respinta, sono soddisfatto”. Lo ha detto Alfano lasciando Palazzo Madama. Questa mattina, sul caso Ablyazov-Shalabayeva, il premier Enrico Letta aveva chiesto ”un nuovo atto di fiducia al governo che ho l’onore di presiedere. Il voto che vi sto chiedendo non è solo sul no alla mozione di sfiducia verso Alfano”.
“Vogliamo evitare nuove inammissibili pressioni da parte di qualsiasi diplomatico straniero – ha aggiunto – è inaudito il comportamento dell’ambasciatore del Kazakhstan. Il ministro Bonino esprimerà il doppio sconcerto italiano”. ”La relazione di Pansa è approfondita, corretta e non fa sconti. Il governo ha intenzione di continuare a fare chiarezza e di non mollare la presa” ha affermato il premier, per il quale, dalla relazione del Capo della Polizia, emergono “fatti che lasciano allibiti e che sono intollerabili” ma emerge altresì “in modo inoppugnabile il mancato coinvolgimentodel governo e l’estraneità del ministro Alfano”.
Ha poi sottolineato: “Rispetto alla conduzione del governo non vorrei si creasse confusione: la buona educazione non va confusa con la debolezza quando attorno è tutto urla e insulti. Gli italiani abbiano fiducia nella mia risolutezza e determinazione nel portare a compimento il compito affidatomi dal Capo dello Stato. Non ho intenzione di deludervi e non vi deluderò” ha detto il presidente del Consiglio.
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