Royal baby, la regina stanca dell’attesa se ne va in vacanza. Scommesse alle stelle, affari d’oro per i bookmakers
Qualcuno si spazientisce, compresa la regina Elisabetta, come riporta Repubblica.it, che ha detto di voler partire le vacanze, ma non tutti sono stanchi di aspettare l’arrivo del bebè reale. I bookmaker inglesi fanno affari d’oro, e anzi più l’attesa si prolunga, più aumenta il giro di scommesse: Coral ha guadagnato 25 mila sterline nell’ultima settimana e Ladbrokes 18 mila, più il tempo passa e il bebè reale non si fa vedere, più aumenta il numero di persone che scommettono sulla data, il sesso, il nome del nascituro, al ritmo medio di ormai 1200 scommesse al giorno.
Altri che si felicitano dell’attesa sono i giornali di Londra, per la precisione i loro siti: quasi tutti hanno puntato una webcam sulla porta d’ingresso della Lindo Wing, l’ala privata del St. Mary’s Hospital dove dovrebbe avvenire il parto, davanti alla quale da quasi un mese sono radunati decine di paparazzi e giornalisti nella speranza di vedere entrare la principessa in preda alle doglie. Ebbene, la pagina del Daily Telegraph con la webcam sul portone della clinica è diventata la più cliccata in assoluto del sito del quotidiano londinese e un successo analogo di utenti viene vantato dalle testate concorrenti. Può sembrare paradossale e perfino comico, poiché quella telecronaca diretta via internet 24 ore su 24 non mostra assolutamente niente: una porta chiusa, per l’appunto, nessuno che entra, nessuno che esce, nulla che accade. Eppure la gente la guarda, fissando in pratica un niente di niente: sarà la sindrome del buco della serratura, una mentalità indotta da anni di reality show tipo il Grande Fratello che ci hanno abituati a spiare il privato degli altri, anche quando è di infimo interesse. Oppure è l’impressione di sentirsi in qualche modo partecipi, o perlomeno spettatori, di un grande evento mediatico, l’idea di poterci essere, di trovarsi per così dire affacciati al davanzale della storia, quando starà per venire al mondo un futuro re o una futura regina.
Sul “quando” le supposizioni continuano. Chiarito che il 13 luglio era probabilmente la data sbagliata per attenderlo, frutto di dubbie indiscrezioni e di un vago commento di Buckingham Palace che ha parlato di “metà luglio” come data prevista per il parto, nuovi calcoli dei media avevano indicato l’ora x, il D-day (giorno delle doglie, potremmo chiamarlo) come venerdì 19 luglio o i giorni seguenti, con una “finestra” così ampia da includere le due settimane successive, dunque fino al 2 agosto, come possibile data per il lieto evento.
Ieri si è sparsa la voce che Kate e William fossero tornati a Londra dalla casa dei genitori di lei nel Berkshire, per essere più vicini all’ospedale, qualcuno si è spinto a scrivere che forse Kate era addirittura già al St. Marys’ (dove entrerà quasi sicuramente da una porta di servizio sul retro o da qualche garagesotterraneo - per cui in ogni caso la webcam puntata sul portone della Lindo Wing non mostrerebbe il suo arrivo), sebbene palazzo reale abbia promesso di informare la stampa non appena la principessa sarà ricoverata in ospedale. Altri sostengono che la data giusta è oggi, altri ancora aspettano la (imminente) luna piena e la sua influenza sulla gravidanza. Morale: scommettete, gente, scommettete, e gli allibratori si fregano le mani pregando che l’attesa continui.
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