Massimo Di Cataldo indagato dalla procura romana per maltrattamenti e procurato aborto. La tata conferma le violenze
Massimo Di Cataldo è stato indagato dalla procura di Roma che procede d’ufficio per i reati di maltrattamenti e procurato aborto. L’indagine è affidata al pm Eugenio Albamonte, che oggi, in Questura ha ascoltato sia il cantante sia la donna che lo accusa, Anna Laura Millacci, la sua ex compagna che su Facebook aveva denunciato maltrattamenti.
Secondo quanto si è appreso i due hanno dato dei fatti una visione diametralmente opposta. La procura ha acquisito comunque anche documenti relativi all’aborto subito dalla donna nell’ottobre dello scorso anno. Sui fatti è in grado di testimoniare anche una badante, che è stata al servizio della coppia.
È stata infatti sentita a lungo dagli investigatori della squadra mobile la tata di casa Di Cataldo, la donna che avrebbe dovuto confermare o smentire il racconto per immagini diffuso sui social network da Anna Laura Millacci: un’interruzione di gravidanza provocata dalle botte del cantante. «Ho visto volare dei ceffoni e ho assistito all’aborto in casa», ha dichiarato la colf. Ma la sua testimonianza non è stata decisiva saranno sentiti altri testimoni.
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