Siria, ultimatum Usa-Russia: “Sette giorni ad Assad per fornire la lista delle armi chimiche”
La Siria deve consegnare entro una settimana l’elenco completo delle sue armi chimiche. E’ questo uno dei punti dell’accordo raggiunto ai negoziati di Ginevra fra John Kerry e Sergei Lavrov, annunciato dal segretario di stato americano nella conferenza stampa congiunta che ha tenuto insieme al ministro degli esteri russo.
La Siria inoltre deve autorizzare l’accesso immediato degli ispettori internazionali a tutti i suoi arsenali chimici prima che tali armi siano completamente distrutte, ha aggiunto Kerry rendendo conto dell’accordo raggiunto con Lavrov nei tre giorni di colloqui di Ginevra. L’accordo raggiunto da Stati Uniti e Russia prevede quindi che la Siria distrugga tutti i suoi arsenali chimici ”nel modo più rapido e sicuro”, ha aggiunto Kerry. Da Washington, però, il presidente americano Barack Obama avverte che “se la diplomazia dovesse fallire, Stati Uniti e comunità internazionale devono restare pronti ad agire”.
“Abbiamo visto indicazioni di progressi. – ha detto Obama nel tradizionale discorso del sabato – Appena una settimana fa, il regime di Assad non avrebbe ammesso che possiede armi chimiche. Oggi lo fa”. “Dobbiamo vedere azioni concrete per dimostrare che Assad è serio quanto alla sua intenzione di rinunciare alle sue armi chimiche … E siccome questo piano è venuto alla luce solo di fronte ad una credibile minaccia di azione militare da parte americana, manterremo le nostre posizioni militari nella regione per mantenere la pressione sul regime di Assad”.
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