Tav in Toscana, arrestata per corruzione Maria Rita Lorenzetti ex governatrice dell’Umbria (Pd). Per l’accusa si era esposta per favorire il marito
La presidente di Italferr ed ex governatrice dell’Umbria (Pd), Maria Rita Lorenzetti, è stata messa agli arresti domiciliari questa mattina nell’ambito di un’indagine della Procura di Firenze relativa a lavori della Tav in Toscana. A suo carico – secondo le prime informazioni – verrebbero ipotizzati i reati di corruzione e associazione per delinquere.
Sei persone ai domiciliari. L’ordinanza di custodia cautelare sarebbe stata motivata con il rischio di reiterazione del reato e non di inquinamento probatorio, come sembrava in un primo momento. Un provvedimento particolarmente corposo, di circa 500 pagine, che è stato notificato alla presidente di Italferr, per due mandati alla guida dell’Umbria, nella sua abitazione di Foligno. Sono sei, in tutto, le persone finite agli arresti domiciliari. Oltre alla presidente di Italferr i provvedimenti sono stati notificati al geologo Valter Bellomo, a Furio Saraceno (Nodavia), Valerio Lombardi (Italferr), al consulente Alessandro Coletta e a Aristodemo Busillo della Seli, la società incaricata di perforare il sottosuolo di Firenze per la fresa Monna Lisa.
Favori professionali per il marito. La presidente di Italferr è accusata di essersi adoperata perché venissero pagate due società impegnate nei lavori della Tav a Firenze, per le quali i versamenti erano in ritardo. In cambio la Lorenzetti avrebbe ricevuto presunti favori professionali per il marito. Per questa vicenda la presidente di Italferr aveva ricevuto un avviso di garanzia nel gennaio scorso quando la sua abitazione era stata perquisita. “I fatti contestati nell’ordinanza di custodia cautelare – ha detto il suodifensore, l’avvocato Ghirga – sembrano essere gli stessi dell’avviso di garanzia del gennaio scorso. La dottoressa Lorenzetti ha sempre sostenuto la sua estraneità a tutti i fatti contestati”.
Cinque misure interdittive. Interdetti dalle loro rispettive attività Alfio Lombardi, Maurizio Brioni, Marco Bonistalli di Coopsette che è la socia di maggioranza di Nodavia, Remo Grandori di Seli e Renato Casale, amministratore delegato di Italferr.
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