Decadenza del Cavaliere, la giunta boccia la relazione di Augello (Pdl). Lo sostituisce Dario Stefano (Sel). Pdl e Lega lasciano l’aula: “Uno sfregio”
La Giunta del Senato ha bocciato questa sera la relazione di Andrea Augello sul caso Berlusconi con 15 voti a uno. La seduta è iniziata con pochissimi minuti di ritardo sulla tabella di marcia (20.30) e ha visto due votazioni su questioni pregiudiziali e il voto finale sulla relazione del senatore Andrea Augello. Il ‘verdetto’ sulla relazione e quindi sulla decadenza del Cavaliere da palazzo Madama è arrivato intorno alle 22. I sei componenti del Pdl presenti nella Giunta delle elezioni e delle immunità del Senato hanno lasciato i lavori prima del voto finale, dopo i primi due pronunciamenti che hanno bocciato le pregiudiziali. ”Essendo stata respinta la relazione del relatore e quindi la convalida dell’elezione di Silvio Berlusconi, ai sensi dell’articolo 10 è stata dichiarata contestata l’elezione di Silvio Berlusconi”, ha detto il presidente delle Giunta delle elezioni e delle immunità, Dario Stefano, al termine della seduta. Il presidente ha anche ufficializzato di aver ”ritenuto di assumere la responsabilità dell’incarico di relatore” con l’auspicio di “proseguire un percorso istituzionale scevro da appartenenze di partito”. “Ora si apre la procedura di contestazione la quale prevede una seduta pubblica che si potrà tenere tra non prima di dieci giorni da oggi”. E’ lo stesso presidente della Giunta a spiegare cosa succede dopo la bocciatura nella Giunta del Senato della relazione Augello sul caso Berlusconi. ”Nella procedura di contestazione si potrà costituire Berlusconi con i suoi legali e la controparte sarà il primo dei non eletti in Molise, dopodiché ci sarà una camera di consiglio e la giunta deciderà sulla contestazione”, ha spiegato Stefano anticipando: “Domani andrò da Grasso perché per la seduta pubblica il calendario va concordato con il presidente del Senato”.
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