Tav, Rodota’: “Parole delle Br deprecabili ma comprensibili”. Dure reazioni, Alfano: “Rettifichi ha detto cose gravissime”
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano definisce “gravissime e inquietanti” le parole di Stefano Rodotà che è intervenuto a Torino all’indomani delle frasi pronunciate dalle nuove Br in merito alla Tav. “Se fosse confermata la notizia sarebbe sconvolgente. Rodotà ha detto che le parole delle nuova Br sono deprecabili ma comprensibili, questo mi pare intollerabile”. Per l’esponente del Pdl “è intollerabile che un candidato alla presidenza della Repubblica possa dire questo mentre i poliziotti sono impegnati a difendere il cantiere, mentre i lavoratori delle ditte sono lì e rischiano la vita. Mi chiedo anche -aggiunge- se non ci sia da temere per il ritorno dei cattivi maestri”. Secondo il ministro dell’Interno “non possiamo dare un millimetro di vantaggio alle Nuove Br. Parole come queste sono gravissime, inquietanti e mi auguro che Rodotà le rettifichi. Pensiamo che le parole in questi momenti pesino come pietre e non si possono sbagliare le parole”.
La replica arriva a stretto giro di posta. “Sono stato frainteso, ho detto che le parole delle Br sono inaccettabili e che da loro non ci si può aspettare altro”, precisa Stefano Rodotà all’Adnkronos in riferimento alla frase ‘incriminata’ pronunciata a Torino, a margine di un confronto organizzato dai Movimenti italiani per l’acqua pubblica. ”Cosa vogliamo mai che dicano le Br -dice Rodotà- sono prigionieri di una cultura che ha fatto danni enormi al paese, e che questa cultura continui a rimanere è drammatico. E le loro dichiarazioni nascono da quel tipo di cultura, non ci si può aspettare altro da quel tipo di persone. Mi sono battuto -sottolinea con forza Rodotà- in tutte le forme culturali e politiche contro ogni forma di terrorismo, e lo ribadisco ancora una volta: da quelle persone non ci si può aspettare altro”
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