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Iran, la svolta pacifista di Rohani: “Non siamo una minaccia per il mondo, il programma nucleare va risolto con moderazione e rispetto reciproco”

Il presidente iraniano Hassan Rohani ha condannato l’Olocausto, ”i crimini commessi dai nazisti contro gli ebrei”. ”Non sono uno storico e quando si tratta di parlare delle dimensioni dell’Olocausto sono gli storici che devono riflettere – ha detto Rohani in un’intervista alla Cnn, a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite – Tutti i crimini contro l’umanità, compresi i crimini commessi dai nazisti contro gli ebrei, sono riprovevoli e condannabili. Qualsiasi crimine abbiano compiuto contro gli ebrei, lo condanniamo”. ”Uccidere un essere umano – ha aggiunto – è spregevole e non fa differenza se si tratti di un ebreo, un cristiano o un musulmano. Per noi è la stessa cosa”. Ma, ha proseguito, ”questo non significa che poiché i nazisti hanno commesso dei crimini contro un gruppo, questo gruppo deve confiscare la terra di un altro gruppo e occuparla. Anche questo è un atto che dovrebbe essere condannato”.

Nell’intervista a Christiane Amanpour, Rohani ha quindi voluto ribadire ilmessaggio di ”pace e amicizia” per gli Usa. Nel suo discorso all’Assemblea generale il presidente iraniano – salito al potere ad agosto – ha sottolineato come la questione del controverso programma nucleare della Repubblica Islamica possa essere risolta con ”prudente moderazione, rispetto reciproco e rifiuto della violenza e del terrorismo” e ha affermato che l’Iran ”non è assolutamente una minaccia per il mondo”. Rohani ha sottolineato di aver seguito ”con attenzione” le parole di Barack Obama all’Assemblea generale Onu e ha detto che ”si può arrivare a un’intesa per gestire le nostre differenze”. Il presidente ha anche ribadito il diritto dell’Iran all’uso pacifico del nucleare e all’arricchimento dell’uranio.

”Armi nucleari e altre armi di distruzione di massa non hanno spazio nella dottrina di sicurezza e difesa dell’Iran e sono in contrasto con le convinzioni etiche e religiose – ha affermato – I nostri interessi nazionali fanno sì che sia un imperativo rimuovere tutte le ragionevoli preoccupazioni sul programma nucleare pacifico dell’Iran”. Rohani ha quindi denunciato le sanzioni imposte contro Teheran dall’Unione Europea e dagli Usa come una violazione dei diritti del popolo iraniano all’istruzione, allo sviluppo e alla salute. Il successore di Mahmoud Ahmadinejad ha quindi descritto la Repubblica Islamica come una ”potenza regionale, che agisce in modo responsabile e che vuole cooperare con altri attori respons