Decadenza di Berlusconi, indietro tutta dei “falchi” dopo la sconfitta sulla fiducia. Annullata la manifestazione a sostegno del Cavaliere
Qualche dettaglio sul vertice serale emerge dal racconto di uno dei partecipanti, Giuseppe Castiglione. “Una riunione costruttiva, positiva, dove si è parlato di politica, senza spirito negativo nei confronti di alcuno – dice il sottosegretario -. I nuovi gruppi? Non era questo il punto centrale, in realtà si è lavorato ad un documento politico”. Alla domanda se siano state chieste le ‘teste dei falchi del partito, da Bondi a Capezzone a Santanchè, Castiglione minimizza: “Ma no… Nella nostra vocazione non c’è quest’idea pugnace della politica. Piuttosto, dobbiamo attrezzarci, questo è stato detto, per rispondere al richiamo dei moderati in favore di una politica finalizzata al bene del Paese, a cominciare dalle scelte economiche”.
Rincara la dose Carlo Giovanardi: “Ieri è stata una grande giornata. Al Senato noi non siamo i dissidenti, anzi abbiamo noi la maggioranza del gruppo – afferma il senatore -. Nei prossimi giorni faremo delle verifiche. Quello che è certo che Forza Italia non sta nel Partito Popolare Europeo”. Sul passaggio al nuovo partito avrebbe dovuto esprimersi anche un’assemblea del Pdl alla Camera - poi ‘sconvocata’ per la tragedia di Lampedusa. “Troppo grande per pensare alle vicende interne”, ha sottolineato Berlusconi. Anche Fabrizio Cicchitto ha chiesto di sospendere l’attività politica, ma – precisa – “in ogni caso non avrei partecipato siccome non ho deciso se aderire o meno a Forza Italia, o se invece rimango nel Pdl con segretario Alfano”. Mentre un appello all’unità del Pdl arriva da Maurizio Gasparri e Altero Matteoli: “E’ l’obiettivo primario che dobbiamo avere in questa fase”.
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