Alfano ora difende il Cavaliere: ” Nessuna ingerenza nel nostro partito e questo vale anche per Letta” e i “falchi” tornano a farsi sentire
“Non accettiamo e non accetteremo ingerenze nel libero confronto del nostro Movimento politico! E questo vale anche per il presidente del Consiglio e per il segretario del Partito democratico”. Il segretario del Pdl e vice premier Angelino Alfano lancia un altolà al premier Enrico Letta che, in un’intervista, ha salutato positivamente la vittoria di Alfano nella battaglia sulla fiducia al governo, leggendola come chiusura della stagione politica di Silvio Berlusconi. Parole che creano però più di un problema all’attuale vicepremier avversato dai falchi e già accusato di subalternità alla sinistra. Non a caso Daniela Santanchè subito twitta: ”Letta vuol decidere in casa Pdl. Brutto segno!”.
Alfano quindi si smarca dall’abbraccio di Letta e rilancia l’appello all’unità del partito, messa anche alla prova dallì’intervista di Raffaele Fitto che parlando a nome dei ‘lealisti’ chiede l’azzeramento di tutti gli incarichi e il congresso.
“Stiamo lavorando ciascuno secondo il proprio modo, per l’unità del partito e quello è per tutti noi l’obiettivo strategico – dice Alfano – Stiamo perseguendo l’unità nella convinzione che non saranno i nostri avversari a determinare la chiusura del ciclo politico di Berlusconi in quanto il popolo, ancora oggi, individua in lui il leader di un grande partito e il leader di una coalizione che può ancora vincere”.
“Noi -prosegue- siamo il centrodestra italiano, alternativi per l’oggi e per il domani alla sinistra. E se una collaborazione c’è oggi è perché nessuno ha vinto pienamente le elezioni e Silvio Berlusconi ha intuito per primo l’importanza di una grande coalizione. Dentro questo governo -conclude- noi stiamo per difendere le nostre idee e i nostri programmi in primo luogo su tasse e giustizia e difendiamo cosi’ tutti i cittadini, Le imprese, le famiglie e i giovani. Così è stato e così continuerà ad essere”.
Parole ‘’sottoscritte’’ dal il presidente dei senatori del Pdl, Renato Schifani. ‘’Letta ed Epifani farebbero bene a guardare in casa propria, anziché pontificare e sentenziare in quella altrui. Siamo pronti, assieme al presidente Berlusconi, che è stato, è e sarà il nostro leader, alle prossime battaglie parlamentari per dare all’azione di governo quella scossa di cui il Paese ha bisogno. A cominciare dall’imminente legge di stabilità, senza dimenticare le importanti riformi in materia di giustizia”.
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