Letta: “Chiusa una stagione politica di 20 anni”. “Berlusconi grande? Era ironico”
Con il voto di fiducia di mercoledì scorso da parte del Pdl ”si è chiusa una stagione politica di vent’anni” e il segretario Angelino Alfano “ha assunto una leadership forte e marcata. E’ stato sfidato e ha vinto” la partita. Così il premier Enrico Letta, ospite di Maria Latella per ‘L’Intervista’ su SkyTg24, che si rimette al dibattito interno al partito per quanto riguarda l’eventuale nascita di gruppi autonomi. Il labiale di Enrico Letta quando Silvio Berlusconi annunciò la fiducia al governo? Di quel “grande” il premier dice: “Era ovviamente una nota ironica, perché tutto mi aspettavo ma non una giravolta come quella di Berlusconi”.
E “abbiamo conquistato la stabilità dopo uno scontro politico durissimo. Ora deve dare i frutti”, sottolinea aggiungendo che “se entro l’autunno non si completa il percorso” della riforma del finanziamento dei partiti, secondo la proposta del governo che abolisce quello pubblico, “sono prontissimo a fare il decreto legge”. ”Nel 2014 i lavoratori avranno un beneficio in busta paga e anche le imprese avranno dei vantaggi in modo da poter assumere e capitalizzare le proprie imprese”, ha detto ancora il premier spiegando che nella legge di stabilità verranno prese misure per ridurre “l’insopportabile” peso del cuneo fiscale e per favorire la diminuzione del costo del lavoro”. Poi, annunciando che mercoledì mattina il presidente della commissione europea Josè Manuel Barroso con il ministro dell’Interno Angelino Alfano sarà a Lampedusa, parla di Matteo Renzi: “Abbiamo caratteristiche diverse ma abbiamo imparato che abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità che va oltre le differenze caratteriali. La nostra forza va messa al servizio dell’Italia”. Quanto al congresso del Pd, Letta ha ribadito: “Ne sto fuori”, limitandosi a sottolineare che il congresso, con Renzi e Cuperlo, sarà un contributo al “bene della stabilita’”.
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