Berlusconi sceglie l’affidamento ai servizi sociali: “Vogliono farmi marcire in galera”
Silvio Berlusconi sceglie l’affidamento ai servizi sociali. Dopo la sentenza definitiva che lo vede condanna a 4 anni per frode fiscale nell’ambito del processo sui diritti tv Mediaset, il Cavaliere ha scelto di scontare la sua pena non ai domiciliari ma svolgendo attività sociali in qualche struttura. L’istanza di ‘misure alternative al carcere’ è stata depositata venerdì mattina al Tribunale di Milano dai legali di Berlusconi. E l’ufficio esecuzioni della Procura l’ha a sua volta trasmessa al Tribunale di sorveglianza di competenza. ”Io sono assolutamente innocente, ma hanno già deciso di eliminarmi per via giudiziaria, ora vogliono farlo definitivamente anche politicamente…vogliono farmi marcire in galera come la Timoshenko” ” l’amaro sfogo del Cavaliere, ormai rassegnato sul suo destino. A chi lo ha incontrato in queste ore a palazzo Grazioli, il Cavaliere avrebbe confidato tutto il suo sconforto per le aggressioni giudiziarie subite in questi vent’anni, culminate con la condanna in Cassazione per il caso Mediaset.
Il leader azzurro avrebbe di nuovo criticato quei pm che usano la giustizia a fini politici e condizionano i lavori delle Camera. Il Parlamento non puo’ fare una legge se la magistratura non dà il suo assenso, sarebbe stato il ragionamento fatto dall’ex premier con gli europarlamentari azzurri riuniti a pranzo oggi in via del Plebiscito.
Berlusconi se la sarebbe presa anche con il Pd: non ho mai creduto che i signori della sinistra potessero avere comprensione nei miei confronti, c’è un disegno politico preciso, studiato a tavolino, contro di me, che rappresenta una vera e prorpia violazione della democrazia.
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