Letta: “Va abolita la Bossi – Fini” Domani al via la missione militare umanitaria italiana
“Da lunedì l’Italia metterà in campo una missione militare umanitaria unilaterale, navale e aerea, per rendere il Mediterraneo più sicuro possibile nella parte in cui in questi giorni è diventato una tomba”. Ad annunciarlo, da Venezia, il presidente del Consiglio, Enrico Letta. “Per noi vorrà dire spendere molti soldi per mettere in campo tre volte le navi e gli aerei che utilizziamo oggi”, dice il premier rispondendo alle domande del direttore di ‘Repubblica’, Ezio Mauro, nel corso del convegno ‘La Repubblica delle idee’.
Letta mette in chiaro che “quella che stiamo affrontando è un’emergenza a minuti, che ha bisogno da subito di soluzioni, e non può aspettare decisioni europee a marzo o aprile dell’anno prossimo”. “Noi non siamo quelli che scaricano sull’Europa la colpa, ma facciamo subito la nostra parte – rimarca - Bisogna mettere in campo scelte per evitare che il Mediterraneo sia un mare di morte”. “Noi – puntualizza il presidente del Consiglio – non facciamo missioni militari unilaterali per andare a bombardare, le facciamo umanitarie ed è una delle caratteristiche del nostro Paese di cui andare fieri”.
Il premier annuncia anche che ”il Consiglio Europeo del 24-25 ottobre, su richiesta italo-francese, si occuperà del tema dell’immigrazione”, spiegando di aver avanzato questa richiesta “durante un colloquio telefonico con Van Rompuy”. “Il dramma del Mediterraneo, il dramma di Lampedusa sono la dimostrazione che esiste un problema che ci riguarda tutti – ribadisce – La richiesta italiana e francese, per citare due fra i grandi paesi dell’Ue che l’hanno chiesto, è stata di far sì che il Consiglio Europeo abbia l’emergenza immigrazione all’ordine del giorno”.
Quanto all’Italia, ”deve dotarsi di nuove norme sul diritto d’asilo, principio contenuto nella Costituzione eabolire la Bossi Fini”. E al direttore di ”Repubblica’, che gli fa notare come per il vicepremier Angelino Alfano la Bossi-Fini non sia da toccare, Letta ribatte: “Siamo una grande coalizione, ce ne sono parecchi di punti di contraddizione…”.
Il presidente del Consiglio sottolinea poi la necessità di “una sede di Frontex che abbia i piedi nel Mediterraneo. Con l’allargamento a est dell’Ue il tema dell’immigrazione è stato visto soprattutto da un punto di vista – spiega – ma io rivendico il fatto che la questione del mare implica una questione diversa; c’è il rischio di morire per i migranti e anche per i soccorritori dei migranti”.
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