Carceri, Renzi divide il Pd. Zanonato: “Il sindaco di Firenze come Grillo”. Lui replica: “I ministri pensino a governare”
“Io credo che chi fa politica, debba parlare chiaro e non entrare nei giochini degli addetti ai lavori. Se poi i ministri anziché preoccuparsi di governare, passano il tempo a commentare le mie dichiarazioni… Credo che abbiano altro a cui pensare”. Lo dice Matteo Renzi a ‘In mezz’ora’ sullepolemiche nate dopo le sue dichiarazioni su amnistia e indulto.
A criticare il sindaco di Firenze è stato in mattinata il ministro dello Sviluppo Economico Flavio Zanonato che ha giudicato il ragionamento di Renzi come una mossa “propagandistica” sullo stile di Grillo. Se Matteo Renzi “è il nuovo che avanza, fatemi il favore di ridarmi l’antico. Legga bene messaggio di Napolitano prima di rottamarlo”, ha invece attaccato il ministro degli Esteri Emma Bonino.
Pronta la replica del primo cittadino. “Io non ho parlato contro il presidente della Repubblica”, chiarisce infatti l’ex rottamatore, specificando che il presidente Napolitano ha agito in modo legittimo, senza valicare assolutamente il suo ruolo. “Il Capo dello Stato è stato ineccepibile sia con il governo Monti che con la nascita del governo Letta, non c’è stato nessun eccesso di intervento. Ma bisogna anche avere il coraggio di dire che su alcune cose si puo’ essere in disaccordo” e questo “non è lesa maestà”. Del resto, aggiunge Renzi, “non è che un partito politico dice: ‘Lo ha detto il presidente Repubblica, allora si fa punto e basta. Allora che ci stanno a fare i partiti?”.
Detto questo, “io sono candidato a fare il segretario del Pd e secondo me non sarebbe serio, educativo, responsabile 7 anni dopo l’indulto del 2006 fare un altro indulto. Non è un sistema per svuotare le carceri. Dopo 6 mesi sono di nuovo piene”. Secondo Renzi piuttosto vanno riviste delle leggi. Dunque, “non consentiamo di dire che siccome il parlamento non riesce a cambiare le leggi ogni tanto si aprono le porte del carcere”, insiste, puntualizzando che “non è serio. La legalità è un valore di sinistra”.
Gli attacchi contro il sindaco di Firenze hanno infiammato anche i social. Al punto che su Twitter Zannonato scrive: “Criticare Matteo Renzi (tema carceri) è come parlare male di Garibaldi. Si scatenano i fans che conoscono solo offese e mai i ragionamenti. I commenti ‘renziani’ che ricevo -aggiunge Zanonato- dimostrano quanto detto nel precedente tweet… tante offese e accuse di ‘lesa maestà’ ma ragionamenti zero”.
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