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“Ci rubi il lavoro” e lo uccidono. Joele,19 anni di Lecco, in Inghilterra per studiare e lavorare

“Ci rubi il lavoro” e lo uccidono. Joele,19 anni di Lecco, in Inghilterra per studiare e lavorare

Sei persone sono state rinchiuse in carcere in Gran Bretagna perché sospettate dell’omicidio di un 19enne italiano. La vittima è Joele Leotta, originario di Nibionno in provincia di Lecco. L’omicidio è avvenuto nel Kent, dove il giovane è stato aggredito e ucciso da un gruppo di balordi nella sua stanza.

Joele era partito per l’Inghilterra da nemmeno un paio di settimane ed era all’estero per trovare lavoro e imparare la lingua. Lavorava come cameriere in un ristorante italiano di Maidstone, nel Kent. Il 17 ottobre su Facebook aveva scritto: “Ho trovato lavoro in un ristorante italiano,con origini napoletane, e ora sto imparando a fare il cameriere davvero tutto perfetto”. I suoi aggressori avrebbero voluto dare una lezione ai due italiani – il 19enne e un suo amico – perché avevano occupato il letto di un loro amico e perché avrebbero rubato il posto di lavoro ai cittadini del posto. Secondo quanto riferisce la ‘Bbc’ la polizia ha ottenuto più tempo per interrogare i sospetti detenuti.

La tragedia – come si legge oggi su ‘Il Giorno’ – si è consumata domenica sera, poco dopo le 23, in un appartamento della cittadina in Lower Stone Street, dove vivono diversi stranieri. I due ragazzi erano stati presi di mira da alcuni clienti che li avevano accusati di aver occupato il letto di un loro connazionale e soprattutto di rubare il lavoro ai sudditi di Sua Maestà. Sembrava che la discussione fosse destinata a concludersi tra i tavoli del ristorante, invece – si legge ancora sul quotidiano – mentre i due giovani lecchesi stavano rientrando sono stati aggrediti e picchiati a sangue. Qualcuno avrebbe anche estratto un coltello e colpito Leotta.Joele è stato trasferito d’urgenza in elicottero al King College di Londra ma è morto poco dopo il ricovero. L’amico, ricoverato invece all’ospedale Tunbridge Wells a Pembury con lesioni al collo, alla testa e alla schiena, è fuori pericolo.