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Intercettazioni, la Casa Bianca corre ai ripari. Obama ordina la revisione del programma di sorveglianza dell’ Nsa

Intercettazioni, la Casa Bianca corre ai ripari. Obama ordina la revisione del programma di sorveglianza dell’ Nsa

Il Consiglio nazionale di Sicurezza degli Stati Uniti ha dichiarato che l’amministrazione Obama ha avviato una revisione del programma di sorveglianza dell’Nsa, ma non è entrato nei dettagli. “Il mondo di oggi è strettamente interconnesso e il flusso di una grande quantità di dati è senza precedenti. Per questo il Presidente ha ordinato di rivedere le capacità di sorveglianza, anche relativamente ai nostri più stretti alleati e partner stranieri”, ha affermato Caitlin Hayden, portavoce del Consiglio Nazionale di Sicurezza. ”Attraverso questa revisione, guidata dalla Casa Bianca – ha aggiunto la portavoce – gli Stati Uniti stanno riesaminando il modo in cui raccogliamo le informazioni di intelligence, per assicurarci di tenere propriamente conto delle preoccupazioni per la sicurezza dei nostri cittadini e alleati così come delle preoccupazioni per la privacy che tutti condividono, e per assicurare che le nostre risorse d’intelligence sostengano al meglio gli obiettivi della politica estera e la sicurezza nazionale”. Le dichiarazioni della Hayden sono giunte domenica sera, dopo che il Wall Street Journal ha scritto che il presidente americano Barack Obama ha scoperto solo l’estate scorsa, grazie alla revisione che aveva richiesto, dell’esistenza del programma di spionaggio di 35 leader mondiali. Ed è allora, scrive il giornale, che ne ha ordinato la chiusura.

La Casa Bianca, spiega il quotidiano che cita un alto funzionario dell’amministrazione statunitense, “tagliò alcuni programmi di monitoraggio dopo aver appreso della loro esistenza, compreso quello verso la signora Merkel e altri leader mondiali. E’ stato deciso di terminare anche altri programmi, ma la loro conclusione non si è ancora completata”. Il sito Cryptome, un antesignano di WikiLeaks, rivela intanto che dal 10 dicembre 2012 all’8 gennaio 2013 sono state ’spiate’ in Italia 46 milioni di chiamate telefoniche. In particolare sono stati raccolti i metadati, ovvero numero di telefono chiamato, identità del ricevente e del chiamante, durata della telefonata. Complessivamente sarebbero state controllate in tutto il mondo 124,8 miliardi di chiamate.

L’ambasciatore americano a Madrid verrà convocato lunedì al ministero degli Esteri spagnolo per chiarimenti sul caso delle intercettazioni da parte delle forze di intelligence americane. In assenza del ministro José Manuel García-Margallo, in visita ufficiale in Polonia, sarà il sottosegretario con delega all’Ue, Ínigo Méndez de Vigo, a ricevere il diplomatico statunitense. Un incontro che avviene sullo sfondo delle nuove rivelazioni della stampa spagnola basate su documenti fatti filtrare da Edward Snowden secondo cui la National Security Agency avrebbe sorvegliato segretamente 60 milioni di telefonate in Spagna in un mese, registrando i numeri delle persone in contatto telefonico e la durata delle conversazioni.