Angelino, consumato lo strappo dal padre-padrone: “Una scelta che facciamo con amarezza e con grande amore per l’Italia”
”E’ stata la scelta giusta per consentire a questo governo di andare avanti”. Così Angelino Alfano in una conferenza stampa presso la Stampa estera di Roma annuncia pubblicamente la nascita di gruppi autonomi chiamati Nuovo Centrodestra. Il vicepremier spiega di aver deciso di separarsi da Forza Italia perché a lui non piaceva la prospettiva di “buttare giù tutto e andare al voto anche perdendo”. Ma è stata “una scelta per me dolorosa e amarissima, perché Forza Italia è il movimento politico nel quale ho creduto nel 1994, che ha avuto la sua evoluzione nel Popolo della libertà, che mi ha visto unico segretario che ha centrato il record di adesioni con oltre un milione di tesserati. E’ una scelta che facciamo con amarezza e con grande amore per l’Italia”, sottolinea, perché “sogniamo una grande forza per un grande Paese”. “La scelta – racconta Alfano – è nata quando abbiamo avuto la sensazione concreta e insuperabile che prevalesse la scelta del voto anticipato, senza una prospettiva avanti a sé, senza il presidente Berlusconi candidabile e con questa stessa legge elettorale”.
I gruppi di Nuovo Centrodestra dunque sono nati perché ”non si poteva precipitare il Paese nell’incertezza” e accelerare verso una crisi quando ci sono famiglie che non arrivano alla fine del mese. ”Tutti e cinque i ministri del Pdl hanno aderito ai gruppi autonomi – spiega – Il governo è stabile e mi auguro che Forza Italia possa continuare a sostenerlo”.
”Agli italiani e a tutte le forze politiche in Parlamento vogliamo offrire un patto - annuncia Alfano – Fra 12 mesi verificheremo se saranno state realizzate le nostre priorità come cambiare la legge elettorale, ridurre la disoccupazione e far scendere il debito. Sono passati 6 mesi e mezzo dall’insediamento di questo governo e dopo sei mesi non si può giudicare in via definitiva il governo, perché è troppo poco tempo”.
“Noi – assicura poi – crediamo nell’Europa e lavoreremo per la nostra adesione al Ppe. Ma non siamo e non saremo degli eurotappetini…”. “Noi – continua – puntiamo a un’ottima affermazione”, alle prossime Europee. ”Stanno affluendo tantissime adesioni di esponenti delle istituzioni al Nuovo Centrodestra”, dice il ministro dell’Interno che offre i numeri della sua attuale forza politica: ”Abbiamo 30 senatori e 27 deputati”. Quindil’annuncio ”per le prossime settimane” di ”una prima grande convention” nella quale “presenteremo il simbolo, che entrerà nel cuore degli italiani”.
Quanto alla decadenza di Berlusconi, ”la retroattività della legge Severino è una colossale ingiustizia – scandisce – crediamo che il Pd debba ripensare questa decisione, se necessario rinviare la decisione. Siamo convinti che il caso giudiziario del senatore Berlusconi, del presidente Berlusconi, non sia chiuso. Daremo battaglia in Parlamento contro la decadenza di Berlusconi e voteremo contro la decadenza”, “ma siamo convinti – mette in chiaro – che le vicende della decadenza e del governo vadano tenute distinte e separate”.
”Io provo grande affetto per Berlusconi” dice Alfano. E, a chi gli chiede se si senta un traditore, replica di aver ”fatto tutto il possibile per evitare la scissione” ma, ribadisce, ”è stata la scelta giusta anche se molto dolorosa”. ”Io sono molto grato e riconoscente a Berlusconi” e “sarò sempre riconoscente a Berlusconi, è una persona che mi ha dato tanto. E al quale, nel mio piccolo, io ho dato tutto”.
Social