Ciclone in Sardegna, una strage: 16 morti di cui 4 bambini. Paesi isolati, decine i dispersi
Una tragedia senza precedenti quella che ha colpito la Sardegna: ”16 morti e alcuni dispersi” per il maltempo provocato dal passaggio del ciclone Cleopatra. Ad affermarlo a ‘SkyTg24′ il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, che si trova a Olbia. Il governatore ha spiegato che sono in corso interventi per ripristinare le linee elettriche e la viabilità. A Olbia è giunto anche Franco Gabrielli, capo della protezione civile, per coordinare le operazioni di emergenza: “Credo – ha spiegato – sia presto per avere una contezza precisa di quelli che sono i danni, il numero esatto delle persone coinvolte. Ora lo sforzo della macchina è quello diraggiungere quante più persone possibile per dare assistenza. Stiamo concentrando qui a Olbia e nel nuarese le colonne dei volontari della Regione. Tutte le strutture sono state attivate – ha concluso Gabrielli – Siamo consapevoli che nelle prossime ore avremo la dimensione esatta della sciagura e ci attrezzeremo di conseguenza”. In Gallura il bilancio più pesante con nove morti. Quattro le vittime ad Arzachena, una a Uras (Oristano), Torpè e Dorgali, in provincia di Nuoro. Migliaia gli sfollati a Olbia, Galtellì, Uras, Terralba, Torpè, Arzachena, Orosei dove sono esondati i torrenti. Molti i paesi isolati.
Il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, è partito nel corso della notte per Olbia dove sono morte travolte dalla furia dell’acqua una donna con la figlia a bordo della loro Smart, una famiglia di tre persone (marito moglie e suocera) a bordo di un Pajero, un’anziana è stata trovata morta annegata nella sua abitazione in via Lazio, mentre madre e figlio sono deceduti per il cedimento di un ponte sulla strada tra Olbia e Telti. L’alluvione ha causato 4 vittime in località Vecchio Mulino, nell’entroterra di Arzachena, dove scorreun torrente che per via delle piogge si è ingrossato e ha invaso la casa di una famiglia di origini brasiliane. Un morto a Dorgali: si tratta di Luca Tanzi, 40enne, ispettore di polizia della questura di Nuoro che stava scortando con tre colleghi un’ambulanza quando il ponte della strada tra Oliena e Dorgali è crollato, inghiottendo l’auto. Gli altri tre poliziotti si sono salvati.
A Uras è morta Vanniina Figus, 64enne, annegata nello scantinato di casa sua mentre tentava di aiutare il marito, ora in ospedale a Oristano. A Torpè invece è stata trovata senza vita su una sedia a rotelle Giuseppina Franco, 87enne. Ma il triste bilancio potrebbe crescere ancora. Con la luce sono riprese a pieno ritmo le ricerche dei dispersi. Intanto sono stati requisiti 10 alberghi in Gallura, gli sfollati, in tutta la Sardegna, sono ospitati anche in scuole e palestre. In moto la macchina dei soccorsi, con vigili del fuoco, protezione civile, Forestale regionale, carabinieri, polizia, Gdf, 118 e volontari. In campo anche il Genio della Brigata Sassari. Squadre al lavoro in condizioni proibitive per ripristinare l’erogazione dell’acqua nei centri colpiti dal nubifragio nell’intera provincia di Nuoro che ha provocato gravissimi danni alle reti idriche e fognarie.Permangono i disagi su alcune strade dell’Isola.
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