Blitz dei Nas in centri per anziani e disabili, cibi scaduti e ambienti fatiscenti: 16 strutture chiuse e due sequestrate. Oltre cento persone denunciate
Sedici strutture chiuse e due sequestrate. E’ il bilancio dei controlli della task-force dei carabinieri dei Nas, istituita dal ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, sulle strutture ricettive per disabili non autosufficienti e anziani. Oltre 1.000 gli obiettivi, dislocati su tutto il territorio nazionale, finiti sotto la lente di ingrandimento dei Nas, che hanno segnalato 102 persone all’autorità giudiziaria e 192 a quella sanitaria.
Sono state accertate 174 violazioni penali e 251 amministrative; sono state sequestrate confezioni di farmaci scadute di validità ed alimenti in cattivo stato di conservazione. Nell’ambito delle ispezioni, i militari dei Nuclei hanno verificato le autorizzazioni ed il rispetto delle prescrizioni, la sussistenza dei requisiti igienico sanitari e strutturali, le condizioni di degenza degli ospiti, la corretta conservazione di cibi e farmaci, nonché la regolarità delle figure professionali (medici e infermieri) operanti.
A Roma, in una ‘Comunità alloggio per anziani’, i carabinieri hanno scoperto che 3 ospiti, in esubero rispetto al numero di persone autorizzate, erano alloggiati in un locale seminterrato privo di abitabilità e in pessime condizioni di manutenzione, con pareti invase da umidità e l’intonaco rovinato. Inoltre, i militari del Nucleo hanno trovato un’anziana allettata e in evidente stato di disidratazione così hanno richiesto l’immediato intervento di personale del 118 che ne ha disposto il ricovero ospedaliero.
Nell’ambito dell’ispezione, in un frigocongelatore a pozzetto, sono stati trovati e sequestrati alimenti congelati (petti di pollo e spezzatino di vitella) privi di ogni documentazione utile ai fini della rintracciabilità,in cattivo stato di conservazione e sporchi perché privi di un idoneo involucro protettivo e a diretto contatto con il ghiaccio. Il titolare della struttura è stato denunciato all’autorità giudiziaria.
A Cremona i Nas hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari nei confronti di un ottantenne, legale rappresentante di una casa di riposo per anziani-Residenza Sanitaria Assistenziale (già sottoposta a sequestro preventivo), priva di qualsiasi titolo autorizzativo. Qui i pazienti, totalmente o parzialmente non autosufficienti dal punto di vista motorio e cognitivo, affetti da gravi patologie, non erano assistiti al punto tale da rendere necessari immediati ricoveri ospedalieri per piaghe da decubito, lesioni da caduta accidentale e diffusa disidratazione.
Le indagini hanno inoltre accertato le carenze gestionali, strutturali e sanitarie della struttura, tra cui servizi igienici inadeguati per portatori di handicap, un numero elevato di letti nelle camere tali da rendere impossibile la movimentazione dei disabili, materassi inadatti a prevenire eventuali lesioni da piaghe di decubito, cateteri vescicali a permanenza applicati agli anziani con abbondante deposito di sedimento nel sistema di raccolta, mancanza di personale specializzato, incompletezza della documentazione clinica, nessuna tracciabilità delle prescrizioni terapeutiche nonchè utilizzo improprio di mezzi di contenzione fisica e farmaci .
“Le ispezioni e i controlli dei Nas nelle case di riposo continuano. Ne sono state fatte oltre mille, i casi di ‘malissima sanità’ sono pochi. Ma non ci fermiamo, andiamo avanti”, ha detto all’Adnkronos Salute il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, commentando l’operazione.
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