Sardegna, la pioggia non si ferma: nuova emergenza meteo. Oggi lutto nazionale per le 16 vittime. Gabrielli: “Basta con le accuse”
Una nuova allerta meteo in Sardegna di criticità moderata è stata lanciata dalla Protezione civile per la giornata di oggi. Sono previste precipitazioni anche a carattere di rovescio o temporalesche dal primo pomeriggio. Le zone maggiormente interessate sono quelle della Gallura, Logudoro, Campidano e Iglesiente. Dal primo pomeriggio infatti sono previste precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporalesco, su tutta l’Isola. Per oggi, intanto, il Consiglio dei ministri ha proclamato il lutto nazionale per i 16 morti del ciclone che ha colpito la Sardegna.
Dopo Tempio e Olbia, oggi tocca a Nuoro piangere i propri morti. In mattinata a Torpè e a Nuoro si celebreranno le esequie di due vittime del ciclone, il poliziotto Luca Tanzi e Maria Frigiolini. Continuano, intanto, le ricerche dell’unica persona che ancora risulta dispersa: Giovanni Farre, scomparso lunedì pomeriggio nella zona della sua azienda agricola, tra Bitti e Onani (Nuoro) dove si trovava con un figlio ad accudire il bestiame.
Il ciclone sulla Sardegna e la situazione sull’isola sarà sul tavolo della Conferenza delle Regioni, al via con il capo della Perotezione CivileFranco Gabrielli che dice ”basta con le accuse e le difese generalizzate”. ”Stamattina ho letto cose disdicevoli, sembra che voglio accusare o scaricare le responsabilità. Mi picco di voler ribadire quelle che sono le leggi: se non si chiarisce di chi sono le responsabilità ci adeguiamo allo sport del tutti responsabili nessuno responsabile”.
Dopo aver ricordato la di Giorgio Cicalò a commissario per l’emergenza alluvione nell’isola, Gabrielli se la prende con il consigliere regionale Polo Maninchedda (Partito dei sardi) che sul suo sito web ha denunciato che le cartine sulle previsioni meteo sono state truccate. ”Questo signore – dice il capo della Protezione civile – ne risponderà davanti alla magistratura perché a casa mia questa si chiama calunnia”. “Dimostrerò che non solo non sa leggere le cartine, ma confonde anche i bollettini con gli avvisi e già questo – continua – la dice lunga sull’ignoranza e la sicumera con cui si dicono certe cose. Atteniamoci alle regole che per fortuna ci sono – conclude – ognuno in base alle regole stabilirà quali sono le responsabilità. Per me sono molto chiare”.
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