Alfano presenta il nuovo Centrodestra: “La scissione? Il nostro equilibrio violentato dagli estremisti. Noi aiuteremo Berlusconi a vincere”

Una pedana. Nemmeno un podio. Come a dire che non c’è qualcuno che sta sopra gli altri. E a ricordarlo la scritta che campeggia sul manifesto dell’iniziativa: ‘Nuovo centrodestra. Insieme’, circondato dalle firme di tutti quelli che in questa settimana hanno scelto di lasciare Silvio Berlusconi e intraprendere un nuovo percorso con Angelino Alfano.Il vicepremier presenta al Tempio di Adriano i gruppi in Europa, in Parlamento e nelle Regioni che si sono costituiti. “Esprimo tutta la mia ammirazione per voi che siete soci fondatori di un nuovo grande movimento che porterà il centrodestra a vincere le elezioni”, ha detto Angelino Alfano. “Il nostro obiettivo è quello di aprire, prima di Natale, almeno un circolo in ciascuno degli ottomila comuni italiani”. “Il nostro modello di partito sarà federale. Avremo una forma di partito rivoluzionaria e aboliremo ogni forma di centralismo democratico per restituire ruolo ai territori. A livello territoriale spetteranno tutte le scelte che verranno prese in modo democratico”, ha proseguito Alfano. E ci sarà “spazio a chi ha merito. Il nostro sarà un movimento politico di chi ha i voti, di chi ha le preferenze, di chi è capace e ha voglia di fare”.

Quindi cita il Vangelo di Matteo per dire che il percorso del Nuovo centrodestra portà essere difficile ma la direzione è giusta: “Nel discorso della montagna c’è l’invito a passare per la porta stretta. Noi sappiamo che saremo attaccati ma non siamo impauriti perchè sappiamo di aver fatto la scelta giusta. La porta è stretta ma la strada è giusta e sta a noi dimostrarlo ogni giorno”. “Non abbiamo un simbolo, un nome, una sede. Non abbiamo nemmeno un fax o un sito. In questa settimana è stato il mio sito il centro raccolta dati. Eppure otto istituti diversi di sondaggi ci dicono che milioni di italiani hanno già deciso di votare per noi”, ha sottolineato il vicepremier. “Pensate cosa succederà quando avremo il fax…”, scherza.

Il programma? Uno degli obiettivi del Nuovo centrodestra è quello “di cambiare la legge elettorale” e, in particolare di ”restituire ai cittadini la libertà di scelta dei propri deputati e senatori”. Quanto alla scissione, “il nostro equilibrio è stato violentato dagli estremisti. Noi lo diciamo a Silvio Berlusconi. Qui – ha detto ancora Alfano – c’è gente che gli vuole bene ma che si era stancata dell’idea che il nostro movimento politico finisse in mano agli estremismi e che riteneva il territorio un problema”.

“Se c’era qualche dubbio – dice Maurizio Lupi che fa da ‘speaker’ dell’iniziativa – eccoci, noi ci siamo. Questo che vedete – dice indicando il manifesto della riunione – non è il logo del Nuovo centrodestra ma la parola chiave c’è ed è ‘insieme’ e ancora di più valgono per noi i nomi dei parlamentari, degli eurodeputati, dei consiglieri regionali che in una settimana hanno aderito al nostro nuovo movimento, al nostro nuovo partito. Una settimana fa non c’eravamo, ma poi in una settimana c’è successo di tutto”.

Questi i numeri del Nuovo centrodestra: 7 eurodeputati, 30 senatori, 29 deputati, 1 presidente di Regione (ovvero Scopelliti), 16 assessori regionali e 88 consiglieri regionali. “Il 7 dicembre ci vedremo tutti insieme a Roma per presentare e raccontare la storia di questo nuovo grande partito”, ha detto Lupi. “Il 7 dicembre presenteremo il simbolo”, ha confermato.

A stretto giro le repliche degli ex colleghi del Pdl. ”Meraviglia che l’onorevole Alfano, cresciuto accanto al leader del centrodestra e con il quale ha avuto un rapporto quasi filiale, oggi dica che Berlusconi sia stato violentato da alcuni estremisti nel partito. Evidentemente non ha capito che Silvio Berlusconi, attento ad ascoltare l’opinione di tutti, decide sempre con la propria testa senza lasciarsi condizionare da nessuno”, ha detto il senatore di Fi-Pdl Altero Matteoli Per Mariastella Gelmini, vicecapogruppo Vicario Forza Italia, ”Alfano (ma non solo lui) cerca di nascondere il vuoto di proposte che caratterizza il governo e il contributo di Ncd al governo degli indecisi-a-tutto, dando dell’estremista a Berlusconi e al suo partito”.