Napolitano in campo: “La Ue deve cambiare rotta, dalla recessione passare alla crescita”
Sulle politiche economiche l’Ue deve “cambiare rotta”, è indispensabile “doppiare il capo del passaggio da una fase di recessione ad una di crescita”, moltiplicando l’impegno per creare occupazione, soprattutto per i giovani. Lo ha detto il presidente della RepubblicaGiorgio Napolitano, che al Quirinale ha accolto, nella sua prima visita di Stato in Italia, il presidente croato Ivo Josipovic. Italia e Croazia, ha detto tra l’altro il capo dello Stato, si trovano ad affrontare “problemi molto simili, originati dalla crisi globale iniziata cinque anni fa, che ha colpito anche l’Eurozona imponendo politiche di contenimento del debito pubblico che hanno avuto anche un effetto recessivo. Facciamo ancora i conti con perdite non lievi sul fronte del Prodotto interno lordo e nel comparto produttivo. Così come preoccupa la disoccupazione, soprattutto quella giovanile”.
E’ quindi venuto il momento, secondo Napolitano, di politiche europee che puntino con decisione alla ripresa produttiva ed occupazionale. Su questo fronte, Italia e Croazia concordano pienamente. Del resto, i rapporti bilaterali, hanno sottolineato sia Napolitano sia Josipovic, sono eccellenti: “Oggi l’Italia – ha ricordato il capo dello Stato – è il primo partner economico della Croazia”. E’ indispensabile proseguire lungo questo cammino, “sbarazzandoci di ogni contenzioso che ormai appartiene al passato” e “superando ferite ed eredità dolorose del passato”.
“Dobbiamo essere soddisfatti e orgogliosamente consapevoli degli sforzi fin qui compiuti per risanare le finanze pubbliche”, ha detto. “Ma il rapporto deficit-Pil – ha aggiunto il capo dello Stato – viene fatalmente influenzato da una mancata crescita”. Per questo motivo, è indispensabile che l’Unione europea si impegni per un “cambiamento di rotta” delle politiche economiche, puntando alla crescita e alla occupazione.
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