Preti pedofili, Francesco vara una commissione di laici e religiosi per assistere i bambini vittime di abusi e prevenirli
Una commissione creata ad hoc per vigilare ed evitare che i bambini continuino ad essere vittime di abusi sessuali. Il Vaticano, dopo gli scandali dei preti pedofili, corre ai ripari e istituisce un gruppo di esperti che dovrà vigilare e tentare di arginare la diffusione del fenomeno. La proposta è stata formulata dagli ‘otto saggi’, il comitato dei Cardinali nominati da Papa Francesco all’indomani della sua elezione per aiutarlo nella difficile riforma della Curia romana.
Bergoglio ha accolto con entusiasmo la proposta e l’annuncio ufficiale è stato dato oggi dall’arcivescovo di Boston, Patrick O’Malley, proprio nel corso del periodico briefing, organizzato in Vaticano, per illustrare l’andamento delle riunioni e gli sviluppi concreti del lavoro dei ‘saggi’.
“In linea con Benedetto XVI sarà creata una commissione per la protezione dei fanciulli vittima di abusi”, ha spiegato il cardinal O’Malley. La Commissione sarà formata da religiosi, religiose e laici con competenze in tema di sicurezza dei fanciulli e formulerà iniziative per contrastare questa piaga, sempre più diffusa.
La commissione avrà il compito di riferire sullo stato attuale delle vittime degli abusi, suggerire in raccordo con conferenze episcopali sui provvedimenti da adottare, proporre nomi di persone adatte per la sistematica attuazione di queste nuove iniziative. Le persone che la comporranno e le competenze della commissione non sono però state ancora rese note. Verranno comunicate prossimamente, direttamente dal Pontefice, con un documento specifico.
Fra le responsabilità della commissione, ha spiegato il cardinale O’Malley, molto probabilmente ci sarà l’elaborazione di linee guida per la protezione dei bambini, lo sviluppo e estensione di norme, procedure e strategie per la protezione dei bambini e la prevenzione di abusi sui minori. Parallelamente, il gruppo di lavoro si occuperà dell’organizzazione di programmi di formazione per bambini, genitori e di tutti coloro che lavorano con minori (come, ad esempio, i catechisti).
La commissione dovrebbe, poi, supervisionare la formazione di seminaristi e quella permanente dei sacerdoti. Mentre, dal punto di vista normativo, le si chiederà forse anche di ‘scrivere’ protocolli per la sicurezza dell’ambiente, codici di condotta professionale nonché di attestare l’idoneità al ministero sacerdotale, di monitorare lo stato dell’azione e i risultati delle valutazioni psichiatriche dei soggetti analizzati.
In questo lavoro, i membri della commissione, si avvarranno della collaborazione delle autorità civili, segnalando anche i reati riguardanti il clero dichiarato colpevoli. Tra gli obiettivi, infine, dovrebbe trovare spazio l’istituzione e gestione di servizi di supporto alle vittime di abusi e ai loro familiari, compresa naturalmente l’assistenza spirituale.
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