Addio Madiba, a 95 anni scompare Nelson Mandela il padre della lotta all’apartheid
Il padre della lotta contro la segregazione razziale in Sud Africa, Nelson Mandela, è morto. L’annuncio è stato dato stasera dal presidente sudafricano Zuma. Nelson Mandela è scomparso all’età di 95 anni. Il presidente del Sudafrica, Jacob Zuma, ha annunciato stasera in un commosso discorso televisivo alla nazione la scomparsa del suo predecessore, eroe della lotta all’apartheid nel Paese. Zuma ha ordinato il lutto nazionale. Madiba si è spento serenamente nella sua abitazione a Johannesburg, attorniato dai suoi familiari. Una folla si sta radunando sotto
l’abitazione della famiglia Mandela, a Johannesburg, per rendere omaggio a Madiba. Le immagini in diretta dalla Cnn mostrano molte persone in lacrime, tra cui molti giovani.
“Adesso riposa, adesso è in pace”, ha detto Zuma annunciando la scomparsa del leader sudafricano Nobel per la pace. “La nostra nazione ha perso un grande figlio”, ha proseguito. Mandela avrà funerali di Stato.”Voglio ricordare con semplici parole la sua umiltà, la sua grande umanità per la quale il mondo intero avrà grande gratitudine per sempre”. Così Zuma, nel ricordare Nelson Mandela. Nel suo annuncio Zuma si è rivolto ripetutamente a Mandela col suo popolare e affettuso soprannome: Madiba”Un colosso, un esempio di umiltà, uguaglianza, giustizia, pace e speranza per milioni” di uomini e donne. Così l’Africa National Congress (Anc), il partito di Nelson Mandela, ricorda oggi ‘Madiba’ nel giorno della scomparsa dell’eroe della lotta all’apartheid, dell’ex prigioniero politico del vecchio regime razzista bianco sudafricano, del primo presidente del Sudafrica democratico.
I membri del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite hanno osservato un minuto di silenzio per onorare la morte dell’ex presidente sudafricano Nelson Mandela.
“La sua forza morale, la sua umanità hanno abbattuto il sistema dell’apartheid. E dopo 27 anni di detenzione non ha voluto vendetta ma ha parlato di riconciliazione e pacificazione”. Sono le parole con le quali il segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ha ricordato la figura di Nelson Mandela nel corso di una conferenza stampa straordinaria appena appresa la notizia della sua morte. “Sono stato ispirato da Mandela”, ha raccontato.
“Mi disse che erano state centinaia di migliaia di persone ad aver abbattuto l’apartheid, non lui solo. Fui colpito da queste parole. Come è possibile, mi chiesi, che un uomo non si attribuisca i meriti che tutti gli attruiscono? Dobbiamo imparare da Nelson Mandela per fare in modo che questo mondo sia migliore”.
Herman Van Rompuy ha reso omaggio a Nelson Mandela. “Nelson Mandela è stato uno dei più grandi statisti dei nostri tempi. Onoriamo la sua memoria con un impegno collettivo per la democrazia”, ha scritto su Twitter il presidente del consiglio europeo.
Un Barack Obama turbato fino quasi alle lacrime si presenta davanti alle telecamere per onorare Nelson Mandela. E lo fa aprendo il suo intervento con una citazione: Obama ripete le parole pronunciate dallo stesso Mandela durante il suo processo nel 1964 davanti alla Corte Suprema di Pretoria.
“Ho combattuto contro il dominio dei bianchi e ho combattuto contro il dominio dei neri. Ho amato l’ideale di una società democratica e libera in cui tutti possono vivere in armonia e con pari opportunità. E’ un ideale per il quale spero di vivere e che spero di raggiungere. E se necessario è un ideale per cui sono pronto a morire”, cita Obama, aggiungendo: “Mandela ha vissuto per questo ideale e lo ha reso reale”. Un uomo “influente, coraggioso e profondamente buono. Michelle e io facciamo le nostre più profonde condoglianze alla famiglia di Mandela”, ha aggiunto. La conferenza stampa straordinaria alla Casa Bianca è durata pochi minuti. Obama ha scelto di interromperla rapidamente per prendersi qualche minuto per “riflettere sulla figura di Mandela”. “Non posso immaginare la mia vita senza l’esempio di Nelson Mandela”, ha aggiunto il presidente Usa, commuovendosi in diretta Tv. “Attraverso la sua fiera dignità e una volontà ferrea di sacrificare la propria libertà per quella degli altri -ha sottolineato Obama – egli ha trasformato il Sudafrica e ci ha scossi tutti”.
“Una grande luce si é spenta nel mondo”. Così il premier britannico David Cameron, fra i primi leader al mondo a inchinarsi di fronte alla morte di Nelson Mandela, si è espresso oggi sulla figura dell’ex presidente sudafricano scomparso. “Nelson Mandela è stato un eroe del nostro tempo”, ha scritto Cameron attraverso Twitter, annunciando che anche la bandiera dinanzi alla sua residenza, al numero 10 di Dowining street, è da stasera a mezz’asta in segno di lutto e di omaggio.
“Grazie a Mandela la riconciliazione in Sudafrica è stata possibile”: lo ha detto in un’intervista telefonica alla Cnn Frederik De Klerk, ultimo presidente sudafricano dell’epoca dell’aparthied, protagonista della fine di un’epoca con Nelson Mandela e con lui premio Nobel per la pace.
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