Quando l’universo musicale, da Bob Dylan ad Eric Clapton a Stevie Wonder scese in campo per Mandela in un memorabile concerto a Wembley
La battaglia di Nelson Mandela, campione della lotta contro l’apartheid, non è stata soltanto un fatto politico. Ma ha coinvolto anche musicisti e uomini dello spettacolo che lo hanno sostenuto ed accompagnato nel suo percorso. Dopo aver scritto nel 1980 una canzone per l’attivista politico sudafricano Stephen Biko, morto torturato in carcere, inclusa nel terzo album da solista dell’ex Genesis, Peter Gabriel fu tra i grandi del rock che nel 1988 ‘scesero’ in campo nell’indimenticabile Mandela Day, il concerto londinese di Wembley, organizzato per il 70esimo compleanno di Madiba, all’epoca detenuto già da oltre 20 anni anni in carcere, dal quale uscirà solo l’11 febbraio del 1990 .
L’organizzazione dell’evento fu affidata a Jerry Dammers degli Specials e Jim Kerr dei Simple Minds, che sul palco presentarono un’altra canzone simbolo composta per l’occasione, ‘Mandela Day’. Per l’evento Carlos Santana suonò un brano strumentale dal titolo ‘Mandela’. La cantante Tracy Chapman interpretò ‘Freedom Now’, canzone dall’album Crossroads. Tra i partecipanti a spiccare anche i Dire Straits, Eric Clapton, Stevie Wonder, UB40 con Chrissie Hinde, Little Steven, Sting, George Michael, Eurythmics, Al Green, Joe Cocker, Midge Ure, Phil Collins. Una grande festa in musica per il primo presidente ad essere stato eletto dopo la fine dell’apartheid nel suo Paese e premio Nobel per la pace nel 1993.
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