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Primarie Pd, superato il milione di voti alle 13. Prodi: vincitori e vinti facciano squadra

Primarie Pd, superato il milione di voti alle 13. Prodi: vincitori e vinti facciano squadra
 File, code e buona partecipazione: sembra scongiurato l’incubo della bassa affluenza per le primarie del Pd. Alle 13 il dato ufficiale parla di 980 mila votanti. “980mila. Grazie”, ha infatti scritto il responsabile organizzativo del partito Davide Zoggia in un tweet. Visti i dati del mattino, ”possiamo arrivare oltre i due milioni, qualcosa in meno del dato del ballottaggio del 2012″, quando votarono 2.8 milioni di persone. “La partecipazione è molto sostenuta. Incrociamo le dita e speriamo che continui questa affluenza”, ha spiegato intervistato da Radio Popolare. Il popolo democratico è chiamato a scegliere il nuovo leader democratico fra i tre candidati, Matteo Renzi, Pippo Civati e Gianni Cuperlo. Per parlare di “successo” dovrebbero andare alle urne almeno 2 milioni di elettori: nel 2007 per eleggere Walter Veltroni andarono in 3,5 milioni e nel 2009, quando vinse Pier Luigi Bersani furono 2,8 milioni.Vince chi ottiene il 50% più uno delle preferenze, altrimenti si andrà al ballottaggio. Il risultato potrebbe essere già annunciato in tarda serata.Tra i candidati, il primo a votare è stato, alle 10:19, Matteo Renzi. “Ho deciso di non votare per Gianni Pittella”, ha scherzato con i giornalisti al seggio di piazza dei Ciompi a Firenze. “La giornata sta andando bene, tanta gente sta andando a votare. La sfida è per chi arriva primo. Chi arriva primo, vince”, ha detto, per poi aggiungere: “La partita di oggi tra Roma e Fiorentina è la vera sfida”. E a chi gli chiedeva se da domani, con la sua eventuale vittoria, il Pd cambierà marcia, Renzi ha risposto con un semplice “vediamo”. Successivamente su Twitter ha scritto: “Grazie a tutti i volontari che consentono le primarie e ai cittadini che stanno votando. Buon voto! Se non voti, l’Italia non cambia verso”. Renzi è arrivato intorno alle 9.30 e ha avuto modo di parlare con un gruppo di studenti, ascoltando le loro richieste e poi si è intrattenuto con i cittadini. Si è poi messo in fila mostrandosi un po’ infastidito dalla massiccia presenza di operatori radiotelevisivi e fotografi.”Da domani il Pd sarà più forte, chiunque vinca”, ha sottolineato dal canto suo Gianni Cuperlo, recandosi al seggio. “C’è un sentimento che viene dal basso, di riscossa, e io sono veramente felice di questo – ha detto il candidato alla segreteria del Pd – Questa cosa che state vedendo è la prova che siamo un partito vivo, il Paese ha bisogno di noi, di questa grande forza popolare, lo dico con umiltà e orgoglio. E’ una grande giornata per il Partito democratico”. Cuperlo ha ricordato che oggi “non si decide la durata del governo, oggi si decide il Pd. Più democrazia di questa nessun’altra forza politica, in Italia ma neppure in Europa, è capace di esprimerla”. Quindi ha ammesso: “Non so se entrando lì dentro avrò la determinazione di non votarmi, come ho detto in una trasmissione radiofonica, facendomi del male da solo”. Quanto al ripensamento di Romano Prodi che oggi andrà a votare alle primarie, afferma: “E’ una bellissima notizia, è stato un momento di gioia per tutti noi. Era comprensibile dopo le vicende drammatiche in cui abbiamo mancato. Prodi è una figura fondamentale e il fatto che esprima fiducia ancora in questo Pd è la più bella notizia degli ultimi giorni”.Seggio elettorale a Monza invece per Pippo Civati che, davanti al seggio, ha osservato che ”se vinco io è chiaro che c’è un po’ di panico”. “Se vinco io – ha spiegato – è una svolta clamorosa, se vince Cuperlo resta tutto come adesso. Se vince Renzi c’è un po’ di ambiguità”. Se sarà Civati a vincere, come ha promesso in radio a Fabio Volo, ci sarà però anche ”un effetto sbronza”.

Novemila i gazebo allestiti in tutta Italia per il voto a cui potranno accedere tutti i cittadini che hanno compiuto 16 anni. Sarà richiesto di registrarsi all’albo delle elettrici e degli elettori del Pd e di firmare la normativa sulla privacy. Se si è già registrati online il nome sarà già presente nell’albo del seggio. Come si vota: Con un documento d’identità, la tessera elettorale e 2euro di contributo minimo. Gli iscritti al Partito democratico non hanno l’obbligo di versare il contributo di euro2. Per votare si potrà barrare il nome della lista del candidato a segretario nazionale del Pd che si intende sostenere. Trova il seggio: Nella pagina Trova seggio (http://www.primariepd2013.it/?q=trovaseggi), selezionare il comune di residenza e inserire il numero della sezione elettorale che si trova sulla tessera elettorale. Oppure chiedere al Circolo Pd più vicino.