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Parigi, tagliano i fondi al teatro e il direttore italiano si getta con l’auto contro il cancello dell’Eliseo. Arrestato

Parigi, tagliano i fondi al teatro e il direttore italiano si getta con l’auto contro il cancello dell’Eliseo. Arrestato

 Il direttore del teatro parigino Comédie italienne si è lanciato con l’auto contro il cancello principale dell’Eliseo. Attilio Maggiulli, si legge sul sito di ‘Le Monde’, secondo fonti di polizia  avrebbe agito per denunciare la mancanza di fondi. Sessantasette anni, regista, Maggiulli – che è stato arrestato per “danneggiamento di beni di pubblica utilità”, per “aver messo in pericolo la vita altrui” e per “violenza volontaria con armi (in questo caso l’auto, ndr) contro un’autorità pubblica”- è rimasto leggermente ferito durante l’impatto. Portato in un ospedale parigino, sarà sottoposto a un esame comportamentale. Maggiulli, di origini pugliesi, iniziò con Giorgio Strehler a Milano ma presto si trasferì oltralpe dove nel 1974, nel quartiere parigino di Montparnasse (17-19 di rue de la Gaitè) fondò la Comédie Italienne. Oltre a Strehler, ha frequentato personaggi del calibro di Italo Calvino, Leonardo Sciascia, Samuel Beckett e il fotografo Henri Cartier Bresson.

Secondo i primi elementi, si legge ancora sull’edizione online del quotidiano francese, ha colpito leggermente il cancello a velocità molto bassa. Già mercoledì 25 dicembre era stato interrogato non lontano dall’Hotel Marigny dopo essere sceso dalla sua auto e aver dato fuoco a un manichino di Arlecchino. Aveva inoltre gettato volantini per la strada, nei quali denunciava la riduzione delle sovvenzioni per il suo teatro che si trova nel 14esimo arrondissement. In questo caso era stato sentito e rilasciato poco dopo.

La Comédie italienne è stata più volte colpita dal taglio delle sovvenzioni alle istituzioni culturali. Nel 2009 una petizione per salvare il teatro era stata firmata da artisti e intellettuali italiani e francesi tra cui Juliette Binoche, Renzo Piano, Michel Piccoli, Daniel Pennac, Fabrice Lucchini e tanti altri.