La Campania trema, oltre 40 scosse in 24 ore. Popolazione in strada e calcinacci ma nessun ferito. Paura a Napoli, chiese e case lesionate
Decine di persone hanno trascorso la notte fuori casa, nei comuni più vicini all’epicentro del terremoto di magnitudo 4.9 che domenica ha terrorizzato gran parte della Campania e del Molise.
Dalle 18.08 di domenica, sono state oltre 40 le scosse di assestamento, di magnitudo inferiore, localizzate nel distretto sismico dei Monti del Matese dalla Rete sismica nazionale dell’Ingv: l’ultima alle 7.30di magnitudo 2.7. Castello del Matese, Gioia Sannitica, Piedimonte Matese, San Gregorio Matese e San Potito Sannitico, nel casertano, e Cusano Mutri, in provincia di Benevento, i comuni entro i 10 chilometri di distanza dall’epicentro. Altre tre scosse di terremoto di magnitudo 2.9, 2.3 e 3.1 sono state registrate rispettivamente alle 00.34, 2.28 e 3.18 nel Matese.
Da ore si tengono riunioni no stop dei Centri di coordinamento soccorsi (Ccs) attivati, su indicazione del Dipartimento nazionale di Protezione civile, presso le Prefetture di Napoli, Caserta e Benevento, alle quali hanno partecipato funzionari della Protezione civile della Campania. In tutte le zone nelle quali è stato avvertito il sisma sono stati compiuticontrolli sullo stato delle abitazioni e delle strutture pubbliche che proseguiranno lunedì e nei prossimi giorni.
Tanta la paura anche a Napoli, dove per lunghissimi minuti il traffico telefonico è andato in tilt a causa dell’alto numero di telefonate compiute immediatamente dopo la scossa. E nel capoluogo campano si registra una vittima: un uomo, colto da infarto in serata, è stato ricoverato all’ospedale ‘San Giovanni Bosco’, dove è deceduto.
In Prefettura a Caserta si stimano i danni agli edifici, tra i quali una chiesa a San Gregorio Matese, mentre a Piedimonte Matese è stato evacuato l’ultimo piano dell’ospedale, che continua a funzionare regolarmente. La piazza principale di Piedimonte è stata transennata per la caduta di alcuni calcinacci. In provincia di Benevento è stata dichiarata inagibile la Chiesa di Santa Maria del Carmelo a Faicchio, a causa dei danni alla volta, e sei famiglie sono state fatte allontanare da una palazzina delle case popolari a causa di una lesione riscontrata dai primi accertamenti.
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