Volgograd, secondo attentato kamikaze in 24 ore: sventrato un autobus, 15 persone uccise e 27 ferite

Secondo attentato in 24 ore a Volgograd. Un’esplosione su un bus nella città della Russia meridionale ha provocato questa mattina la morte di 15 persone ed il ferimento di 27.

E’ stato ancora una volta un kamikaze il responsabile dell’esplosione di questa mattina su un bus a Volgograd, costata la vita a 15 persone. Lo ha detto all’agenzia di stampa Itar-Tass Vladimir Markin, portavoce della Commissione investigativa russa, secondo cui la potenza dell’esplosione è stata pari a quella provocata da quattro chili di tritolo. Markin ha raccontato che il bus è stato completamente sventrato dalla deflagrazione, è rimasto solo lo scheletro, mentre il tetto è schizzato via. “L’esplosione – ha detto – è stata così potente che ha fatto rompere i vetri di un edificio a cinque piani di fronte”. Secondo Markin, “sulla base delle informazioni preliminari possiamo dire che l’esplosione è stata innescata da un attentatore suicida maschio”.

Il presidente Vladimir Putin ha ordinato al Comitato nazionale anti terrorismo (Nak) di rafforzare le misure di sicurezza in tutta la Russia e nella regione di Volgograd. Lo riporta l’agenzia Itar Tass che cita fonti del Nak. Ieri, un attentato contro la stazione ferroviaria di Volgograd – situata 700 chilometri a sud di Sochi, dove il 7 febbraio si apriranno le Olimpiadi invernali – condotto da un kamikaze ha provocato la morte di 17 persone.