Schumacher, si accende la speranza: nuovo intervento. I medici: “Piccoli miglioramenti”
Si accende la speranza per Schumacher, dopo un’altra notte di ansia per le sorti del 44enne ex pilota di F1, ricoverato in gravissime condizioni, per la caduta sugli sci in Francia. Alle 11.00, nel nuovo bollettino, i medici francesi infatti parlano di un miglioramento delle condizioni, rivelato da una risonanza fatta dopo un nuovo intervento per riassorbire l’ematoma. “Ieri sera, in tarda serata, alle 22.30, il pilota ha subito un intervento per riassorbire l’ematoma. La risonanza magnetica ha segnalato che l’intervento è riuscito, l’intervento è durato due ore”, hanno spiegato dall’ospedale di Grenoble.
“Non possiamo dire che è fuori pericolo -aggiungono-, ma abbiamo guadagnato tempo, le ore che verranno sono ore cruciali. La risonanza ha dato segni di piccolissimi miglioramenti”. Spegando ancora di essere loro stessi stupiti degli sviluppi positivi rispetto alla giornata di ieri.
“La battaglia non è ancora vinta, siamo un po’ meno preoccupati di ieri ma la situazione può ancora cambiare, è prematuro dire adesso cosa accadrà, sarebbe stupido parlarne”, hanno aggiunto dalla Francia. “Ci sono ancora diversi ematomi, la situazione deve essere monitorata ora per ora perché è grave -proseguono i medici-. Al momento alcuni ematomi non sono accessibili e li teniamo sotto controllo. Per il momento, in queste condizioni, sarebbe molto pericoloso trasferirlo, poi si deciderà”. “Lo stato di ipotermia e il coma artificiale durerà tutto il tempo che riterremo opportuno. Non ci sono stati problemi e nella notte tutto è andato bene -proseguono i medici-. Non possiamo nascondere che ieri sera siamo rimasti sorpresi dopo la risonanza per il miglioramento, l’ematoma era presente ma ci sono stati dei segni di miglioramento. Per questo abbiamo preso questa decisione ma il cammino è ancora lunghissimo, non si possono fare previsioni per il futuro”.
“La famiglia di Schumacher non sta, come è naturale, bene. Sono ancora sotto shock”. A dirlo è la manager dell’ex pilota tedesco, Sabine Kehm, avvicinata dai giornalisti a margine della conferenza stampa per il secondo bollettino medico.
Intanto emergono particolari sull’incidente di domenica. Michael Schumacher ha lasciato la pista su cui sciava a Meribel per aiutare un amico che era caduto, dice la manager Sabine Kehm, al termine della conferenza all’ospedale di Grenoble. Schumi, secondo la ricostruzione, sarebbe dunque entrato in un’area ricoperta da neve fresca tra due piste dove avrebbe poi colpito un sasso, che lo ha sbalzato in avanti facendolo poi finire contro una roccia.
Inoltre secondo il ‘Times’ la velocità del campione tedesco sugli sci al momento della caduta era tra i 60 e i 100 km/h
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