Auto di lusso, superbollo addio. La tassa del governo Monti presto cancellata per aiutare la ripresa del settore
Il governo sarebbe pronto a cancellare il ‘superbollo’ sulle auto più potenti. A quanto apprende l’Adnkronos da fonti del settore, la misura introdotta dal decreto ‘Salva Italia’ firmato dal governo Monti, che introdusse una sovrattassa per le macchine di lusso, dovrebbe andare definitivamente in soffitta. La prossima settimana, probabilmente martedì o mercoledì, è in calendario un incontro tra esponenti del settore auto e il governo. Ma sarebbe già emersa la disponibilità a fare un passo indietro per ridare un po’ di ossigeno a un mercato che, soprattutto nel settore delle auto di lusso, ha vissuto un 2013 di forte contrazione. Già a settembre, il viceministro dell’Economia Luigi Casero ha evidenziato che il superbollo “è stato sbagliato metterlo e costa pochissimo toglierlo” e che “il settore dell’auto è trainante, per cui è fondamentale un’azione di sostegno”. Ora la decisione sarebbe matura.
Dal 1 gennaio 2012, tutte le vetture con oltre 185 kW hanno pagato 20 euro per ogni kW oltre quella soglia. Una misura che non avrebbe garantito il gettito previsto che, anzi, si sarebbe ridotto a causa di una vera e propria ‘migrazione’ delle auto di lusso verso altri mercati, in particolare nell’Europa dell’Est. In sostanza, l’eliminazione della sovrattassa avrebbe un impatto molto limitato sul gettito nel breve periodo e potrebbe invece assicurare un aumento degli introiti per lo Stato nel medio periodo. Il ‘superbollo’ fu introdotto dall’esecutivo Berlusconi a luglio 2011, con una sovrattassa di 10 euro (saliti a 20 euro col governo Monti) per ogni kW eccedente i 225 (adesso scesi a 185).
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