Caselle, il killer ha ucciso per un debito. Prima un caffe’ con i coniugi Allioni poi la strage
Un caffè con i coniugi Allione, prima di ucciderli. Le tazzine portate via per eliminare le tracce. La circostanza emerge dalla confessione di Giorgio Palmieri, fermato nella notte dai carabinieri per il triplice omicidio di Caselle Torinese. Secondo il racconto dell’uomo sarebbe entrato in casa alle 19.15 di venerdì 3 gennaio con la scusa di spiegare perché non riusciva a saldare un debito di 500 euro che aveva con loro. Con lui aveva un tagliacarte. Dopo aver chiesto di andare in bagno, uscendo avrebbe incrociato Claudio Allione che lo avrebbe irritato chiedendogli perché ci aveva messo tanto. A quel punto sarebbe scattata la furia omicida. Dopo aver colpito a morte l’uomo, Palmieri si è accanito sulla moglie, accorsa a difendere il marito. Sceso al piano di sotto avrebbe incrociato l’anziana suocera e ucciso anche lei. Poi è scappato portando via 100 euro. Dall’interrogatorio sono emersi ulteriori dettagli, come il motivo per cui ha coperto con un lenzuolo il corpo di Emilia Campo Dall’Orto di 93 anni, l’anziana uccisa insieme alla figlia e al genero nella villetta, “un gesto di pietà”, avrebbe detto Palmieri.
“La ricostruzione nella confessione di Palmieri converge con gli elementi raccolti finora dagli investigatori” ma “le indagini proseguono per determinare l’esatta dinamica e accertare se ci siano altre persone coinvolte nel triplice omicidio di Caselle Torinese”, ha sottolineato il vice procuratore capo di Torino, Sandro Ausiello, complimentandosi con i carabinieri per il lavoro fatto.m”Sono sollevato, ringrazio gli inquirenti per quanto hanno fatto”. Sono le prime parole, riportate dal suo legale Stefano Castrale, di Maurizio Allione alla notizia del fermo del convivente dell’ex domestica. “Ho sempre detto di essere innocente”, ha aggiunto il ragazzo.
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