Hollande brinda alla Casa Bianca: gala fastoso per l’alleanza franco-americana
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“Vive la France, God Bless America”. Prima cerimonia organizzata da Barack Obama nel suo secondo mandato presidenziale per brindare alla longeva alleanza franco-americana nella soirée di gala.
La prima è proprio Obama a riservargliela citando per ben due volte, durante il brindisi, il politico e scrittore francese Alexis de Tocqueville. “Gli americani sono cresciuti con la passione per le cose francesi, i film, la cucina e, soprattutto, il vino – aggiunge sorridendo – ma questa sera ci piacciono soprattutto i nostri amici francesi, perché difendiamo insieme le libertà da oltre duecento anni“. “Noi vogliamo bene agli Stati Uniti e gli Stati Uniti vogliono bene alla Francia, anche se ogni tanto siete un pò timidi nel dirlo“, scherza a sua volta Hollande, alzando il calice.
Nel grande tendone montato nel prato a sud della Casa Bianca, nulla è stato lasciato al caso. Un menù raffinato, “il meglio della cucina americana”, con portate che ricordano al Presidente francese i sapori di casa, come il caviale e le uova di quaglia. Una lunga lista di ospiti selezionati – circa 300 persone che hanno riempito il salone, non a caso abbellito da decorazioni e mobilio di gusto o manifattura francese. Qua e là, delle composizioni di fiori ispirati al bouquet e all’arte floreale francese, studiati dalla designer floreale della Casa Bianca che, come il capo chef della cucina, ha trascorso lunghi anni a Parigi per perfezionarsi.
C’è chi afferma che la padrona di casa, Michelle, è riuscita a ricreare “le atmosfere di un quadro di Monet” complice anche il repertorio cantato da Mary J. Blige, l’artista nove volte premio Grammy invitata ad esibirsi dopo la cena di stato.
E, come sempre, i riflettori si sono accesi sulla First Lady – l’unica della serata – avvolta in un morbido vestito blu e nero, affiancata da Obama mentre accoglie Hollande sui gradini alla Casa Bianca. Alle telecamere non sfuggono neppure i numerosi volti noti: tutte le maggiori cariche dell’amministrazione, incluso il segretario Usa alla Difesa Chuck Hagel, il segretario di Stato John Kerry, il consigliere per la sicurezza, Susan Rice e il rappresentante permanente Usa all’Onu, Samatha Power. Ci sono i leader del Congresso, membri della Corte Suprema e personaggi dello spettacolo, come Stephen Colbert e Julia Louis-Dreyfuss, esponenti del mondo degli affari e della diplomazia internazionale.
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