Il Senato Usa alza il tetto del debito fino al 2015. Senatore Rand Paul denuncia Obama per Datagate
Il Senato americano ha dato il via libero definitivo alla legge che innalza il tetto del debito federale sino al marzo del 2015. Com’é accaduto alla Camera, il tentativo di filibustering (ostruzionismo) portato avanti da Ted Cruz, leader Tea party, è stato sconfitto. E alcuni repubblicani moderati hanno votato assieme ai democratici.
Rand Paul, senatore repubblicano vicino al Tea Party ha presentato una denuncia formale ai danni di Barack Obama, dei vertici della National Security Agency e tutti coloro che sono stati coinvolti nello scandalo del Datagate. L’accusa è aver portato avanti illegalmente un programma di sorveglianza di massa ai danni della privacy dei cittadini americani.
“Voglio portare il presidente davanti alla Corte – ha spiegato Paul – perché è colpevole di non aver mai chiarito le sue evidenti responsabilità nella continua violazione del 4/o emendamento della Costituzione americana. La ‘Bill of Rights’ – ha aggiunto – protegge tutti i cittadini da perquisizioni e programmi di sorveglianza di massa. Ora mi aspetto che il caso vada di fronte alla Corte Suprema“. Intanto è tornato a parlare il ‘principe’ delle talpe. “Una vera democrazia richiede che i cittadini debbano essere partner non sudditi dei governi“, ha detto infatti Edward Snowden, la gola profonda che ha reso possibile il Datagate, in un’intervista esclusiva al magazine tedesco die Zeit.
“La gente non può approvare programmi e politiche su cui non viene consultata“, ha proseguito. “Io credo che su cose serie come i massicci programmi nazionali di sorveglianza – ha aggiunto – si debba parlare e decidere pubblicamente“.
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