La Sardegna al centrosinistra: Pigliaru stacca di 5 punti Cappellacci. Il flop di Berlusconi
L’intensa campagna elettorale che ha visto Berlusconi impegnato in prima persona, non e’ servita a molto. Anzi si e’ rivelata un flop. Il candidato del centrosinistra Francesco Pigliaru ha vinto infatti con 5 puntio di vantaggio le elezioni regionali in Sardegna. “Sarò il presidente di tutti i sardi, di quelli che ci hanno votato, di quelli che non ci hanno votato e soprattutto di quelli che non sono andati a votare”, ha detto arrivando nella sede elettorale del centrosinistra di via Bottego a Cagliari.
Le percentuali dei voti per coalizione, quando le sezioni scrutinate sono 946 su 1836, vedono Pigliaru al 43,31%, il presidente uscente Ugo Cappellacci al 38,60%, Michela Murgia al 10,45%, Mauro Pili al 5,86%, Pier Franco Devias all’1,00%, Luigi Amedeo Sanna allo 0,76%.
Pigliaru, camicia bianca e pullover verde, ha risposto alle numerose domande dei giornalisti: “Affronteremo questa grande sfida con entusiasmo e faremo quello che abbiamo detto, faremo una bella giunta per affrontare le priorità che abbiamo elencato: istruzione, lotta alla disoccupazione, alle tasse e alla burocrazia. La mia sarà una squadra buona – ha detto riferendosi alla giunta regionale – e adeguata alla sfida”.
Il neo presidente ha riferito ai giornalisti di aver ricevuto le telefonate di Matteo Renzi e Ugo Cappellacci. Il premier incaricato si è complimentato con lui: “Grande Francesco, grande vittoria sarà bello governare in parallelo”. Su twitter il segretario del Pd ha scritto: “Ho appena telefonato a @F_Pigliaru nuovo Presidente della Regione Sardegna. #cominciamoildomani”. Della chiamata di Cappellacci, Pigliaru ha detto: ”E’ stato molto cortese, una telefonata di cortesia sincera”.
“La nostra proposta è stata quella seria, dall’altra parte c’era una proposta demagogica – ha detto Pigliaru -. Dobbiamo ricominciare a pensare alla politica e ci riusciremo con grande competenza e onestà”, ha continuato. Poi, commentando il dato sull’astensionismo, ha dichiarato: la gente “ha perso fiducia”.
L’affluenza definitiva alle urne, rilevata alle 22 di domenica, orario di chiusura dei seggi nelle 1.836 sezioni allestite nei comuni dell’isola, è stata del 52,23%, hanno cioè votato 773.249 elettori su 1.480.332 iscritti. Un dato in netto calo rispetto alle ultime consultazioni regionali del 2009 quando andò alle urne il 67,58% degli elettori.
Quest’anno nella circoscrizione di Cagliari l’affluenza è stata del 51,38%; in quella di Nuoro del 56,54%; in quella di Oristano del 49,71%; in quella di Sassari del 55,23%; in quella del Medio Campidano del 46,92%; in quella di Carbonia Iglesias del 48,83%; in quella dell’Ogliastra del 55,68%; in quella di Olbia Tempio del 52,27%.
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