Allarme Saccomanni: “L’Italia non deve sforare il 3%”

Allarme Saccomanni: “L’Italia non deve sforare il 3%”

Fabrizio Saccomanni

Non esiste una regola che impedisce al Paese di andare oltre il 3%” del rapporto deficit/Pil, “ma poi ne paga le conseguenze“. E’ il monito del ministro uscente dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, lanciato a margine dell’Ecofin di Bruxelles al prossimo titolare del Tesoro, delicata casella del futuro governo di Matteo Renzi, e all’indomani delle parole del commissario Ue agli Affari economici, che si è detto “fiducioso” sul rispetto del vincolo del 3% da parte dell’Italia.

Le conseguenze per il Paese “in primis sarebbero di reputazione e sui mercati” e poi, ha sottolineato Saccomanni si aprirebbero “le procedure comunitarie e le sanzioni, che possono diventare anche pecuniarie”.
Quanto alle previsioni economiche d’inverno della Commissione europea, che saranno presentate il prossimo 25 febbraio, il ministro dell’Economia prevede che possano essere inferiori a quelle del governo italiano, ma più alte delle stime dello scorso novembre della stessa Commissione. “Probabilmente la stima della Commissione sarà più bassa della nostra, però potrebbe essere migliore di quella di novembre”.
Saccomanni rivendica poi quanto fatto con il governo di Enrico Letta. “Abbiamo ereditato un’economia in calo del 2% a trimestre. Ora l’economia non si contrae più o cresce moderatamente”.