Corte Conti: “Crescita del Pil inferiore all’1%
“La legge di stabilità – si legge nel documento della magistratura contabile – uscita dall’esame parlamentare mantiene almeno in parte i limiti iniziali”, in più “se ne aggiungono di nuovi: si conferma anche nella versione definitiva il limitato rilievo quantitativo delle misure di stimolo dell’economia mentre crescono in misura significativa gli interventi di limitata dimensione unitaria ma tali da riportare la spesa corrente su un percorso di crescita”.
Per la magistratura contabile “il sistema sembra quindi sottoposto ad impulsi contraddittori: si prefigurano consistenti tagli della spesa crescenti nel 2015 e 2016 mentre si incrementa la spesa nell’esercizio in corso; si preannuncia la destinazione prevalente dei proventi della revisione della spesa a riduzioni fiscali, senza evidenziare che buona parte dei risultati attesi sono già ipotecati per evitare un incremento del prelievo”.
Inoltre “il crescente ricorso a misure di spesa con copertura affidata ad anticipazione di entrate future comporta consistenti rischi di trasferire gli attuali squilibri sugli esercizi a venire senza riuscire a coglierne oggi gli effetti positivi. Si fa concreta” – aggiunge la Corte dei Conti – “l’eventualità di mancare entrambi gli obiettivi: le prospettive di crescita dell’economia rimangono ancora troppo basse e l’equilibrio dei bilanci resta ancora troppo precario”.
Social