Bersani dopo i dubbi di Civati: “Penso che qualcuno abbia perso la bussola, la fiducia a Renzi si vota altrimenti finisce il Pd”
“Quando sento qualcuno che ipotizza di non votare la fiducia, penso che abbia perso la bussola. La fiducia si vota, altrimenti finisce il Pd”. Con questo messaggio Pier Luigi Bersani torna in campo dopo la pausa degli impegni politici per l’operazione. In un’intervista a L’Unità, la prima dopo la convalescenza, l’ex-segretario parla della sua esperienza personale ma anche di politica. “I test dicono che la mia memoria è al 100%. Ma -scherza Bersani- se avessi perso quel 5% che dico io, non mi sarebbe dispiaciuto….”.
Bersani dice che la fiducia la governo Renzi va votata,soprattutto dopo gli interventi di Pippo Civati che ha espresso forti dubbi se votare la fiducia o meno, ma che poi nel Pd bisognerà fare il punto sulle cose da fare, su cosa sia utile che l’esecutivo faccia. “Poi bisogna tornare a pensare e a discutere, senza timore di dire la nostra, su cosa è utile che il governo Renzi faccia per l’Italia e su cosa dovranno fare i democratici da domani. Dobbiamo sempre pensare al film di domani. Oggi stiamo preparando il futuro. E mi preoccupa questo distacco tra la societa’ e le istituzioni democratiche. Temo che il distacco continui a crescere e nessuno di noi puo’ illudersi che basti un po’ di populismo e di demagogia, magari in dosi contenute, per risolvere il problema”, dice Bersani.
“Bisogna dire la verità al Paese, e non inseguire i pifferai sperando di batterli sul loro terreno. La politica non ritrovera’ se stessa nei particolari e nelle tattiche. E’ il senso, la direzione di marcia che le da’ forza”. Quanto alle tentazioni da ‘uomo solo al comando’ di Renzi, Bersani osserva: spetta “alla responsabilita’ di Renzi. La modernita’ esalta la leadership, ma ci deve essere qualcosa di piu’ di una squadra attorno al leader. C’e’ bisogno di una comunita’ che condivide, partecipa, collabora, costruisce”.
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