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“La grande bellezza” Oscar dopo 15 anni. Sorrentino: “Grazie a Fellini e Maradona”

“La grande bellezza” Oscar dopo 15 anni. Sorrentino: “Grazie a Fellini e Maradona”

La grande bellezza vince l’Oscar come miglior film straniero. Era da 15 anni, dal 1998, che l’Italia non agguantava la statuetta. Il regista Paolo Sorrentino, visibilmente emozionato, sale sul palco insieme al protagonista Servillo e al produttore Giuliano: “Grazie a Toni e Nicola, grazie agli attori e ai produttori. Grazie alle mie fonti di ispirazione, i Talking Heads, Federico Fellini, Martin Scorsese, Diego Armando Maradona. Grazie a Napoli e a Roma, e alla mia personale grande bellezza, Daniela e i nostri due figli”. L’Italia ha sconfitto i rivali più temibili, il belga Alabama Monroe e il danese Il sospetto di Thomas Vintenberg.La notte degli Oscar ha avuto un’onda lunghissima in Italia. A Roma sono state organizzate maratone dei film di Sorrentino, e visioni collettive della cerimonia condotta da Ellen Degeners (un bis dopo il 2007) e c’è chi si è attrezzato a offrire a turisti e fan di Sorrentino dei tour a pagamento sui luoghi del film, dal Fontanone del Gianicolo a Canale 5 trasmetterà La grande bellezza in 4 marzo in prima tv.

Quella per La Grande bellezza è la statuetta per miglior film straniero numero tredici, una in più della Francia. Il primo film premiato fu Sciuscia’ di Vittorio De Sica nel 1947, che ottenne il bis con Ladri di biciclette nel 1950. Nel 1957 fu la volta di Federico Fellini con La strada e l’anno dopo lo vinse nuovamente con Le notti di Cabiria. Ancora Fellini nel 1963 con Otto e mezzo e poi ancora nel 1974 per Amarcord oltre l’Oscar alla carriera nel ‘93, poco prima della morte. Vittorio De Sica fa tris nel 1965 con Ieri, oggi e domani e poker nel ‘71 per Il giardino dei Finzi Contini. L’anno prima, 1970, Elio Petri conquista il premio per il miglior film straniero per Indagine su un cittadino al di sopra di ogni sospetto. Vent’anni dopo con Nuovo cinema paradiso è Giuseppe Tornatore a vincere nella categoria. Il ‘92 tocca a Gabriele Salvatores con Mediterraneo. Infine il ciclone Roberto Benigni: 1999 miglior film straniero è La vita è bella e Benigni il miglior attore. Come miglior regista Bernardo Bertolucci vince nel 1988 con L’ultimo imperatore che conquista quattro statuette. Due vincitrici nella categoria miglior attrice: Anna Magnani per La Rosa tatuata (1955) e Sophia Loren (1962) per La Ciociara che poi nel ‘91 vinse anche l’Oscar alla carriera.

Niente ombrelli sul tappeto rosso. Graziata dalla pioggia che negli ultimi giorni si era abbattuta sulla California, l’86esima cerimonia degli Academy Awards ha preso il via. Fra due ali di folla le star hanno sfilato sul red carpet fra volti emergenti, star affermate e vecchie glorie di Hollywood. Fra i primi ad arrivare, il regista Steve McQueen, tra i favoriti con il suo “12 anni schiavo”, una delle sue attrici, Lupita Nyong’o, candidata all’Oscar come non protagonista, Amy Adams, in corsa come migliore attrice non protagionista, Olivia Wilde con il compagno Jason Sudekis.