Ucraina, Obama telefona Putin: “risolvere la situazione diplomaticamente”
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha chiarito, ancora una volta, che c’è una via per risolvere diplomaticamente la complessa crisi ucraina. L’ha fatto nel tardo pomeriggio di giovedì in una telefonata al presidente russo Vladimir Putin durata un’ora, precisa Washington riferendo i contenuti della conversazione.
Dopo aver ribadito che le azioni di Mosca “sono una violazione alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”, violazioni che hanno portato gli Usa “a rispondere con varie misure, coordinandoci con i nostri partner europei”, Obama – rende noto la Casa Bianca – “ha indicato che c’è un modo per risolvere la situazione diplomaticamente, rispondendo agli interessi della Russia, degli ucraini e della comunità internazionale”.
“Nell’ambito di questa soluzione – prosegue la nota – i governi di Ucraina e di Russia avrebbero colloqui diretti, facilitati dalla comunità internazionale, gli osservatori internazionali potrebbero garantire la tutela dei diritti di tutti gli ucraini, incluso quelli di etnia russa, le forze russe tornerebbero nelle loro basi e la comunità internazionale lavorerebbe per aiutare gli ucraini in vista delle elezioni di maggio”.
Al telefono, riferisce ancora la nota, Obama ha fatto presente che il capo della diplomazia americana, John Kerry, continuerà a tenersi in contatto con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, con il governo di Kiev e gli altri partner internazionali “per avanzare rispetto questi obiettivi“.
Prima della telefonata con Putin, in conferenza stampa a Washington, Obama aveva duramente ammonito Mosca minacciando sanzioni e prospettando che la Russia potrebbe mantenere le sue basi militari in Crimea soltanto se rispetterà la sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Mentre sulla proposta di un referendum sul futuro della Crimea, ha dichiarato Obama, “violerebbe la Costituzione dell’Ucraina e viola anche il diritto internazionale”.
Intanto, secondo quanto si legge sul sito del quotidiano russo ‘Moskovskij Komsomolets‘, il deposto presidente ucraino Viktor Yanukovich sarebbe ricoverato in condizioni critiche in un ospedale di Mosca. Secondo la fonte, sarebbe stato ricoverato per un sospetto infarto ma, si legge, la notizia ancora non è stata confermata ufficialmente.
La Russia fa poi sapere che rispetterà qualsiasi scelta della popolazione in Crimea al prossimo referendum sul futuro status della penisola. Lo ha detto il presidente della Duma di Stato, Sergei Naryshkin: “Sosterremo la scelta libera e democratica della popolazione di Crimea e Sebastopoli“
Dopo aver ribadito che le azioni di Mosca “sono una violazione alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina”, violazioni che hanno portato gli Usa “a rispondere con varie misure, coordinandoci con i nostri partner europei”, Obama – rende noto la Casa Bianca – “ha indicato che c’è un modo per risolvere la situazione diplomaticamente, rispondendo agli interessi della Russia, degli ucraini e della comunità internazionale”.
“Nell’ambito di questa soluzione – prosegue la nota – i governi di Ucraina e di Russia avrebbero colloqui diretti, facilitati dalla comunità internazionale, gli osservatori internazionali potrebbero garantire la tutela dei diritti di tutti gli ucraini, incluso quelli di etnia russa, le forze russe tornerebbero nelle loro basi e la comunità internazionale lavorerebbe per aiutare gli ucraini in vista delle elezioni di maggio”.
Al telefono, riferisce ancora la nota, Obama ha fatto presente che il capo della diplomazia americana, John Kerry, continuerà a tenersi in contatto con il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, con il governo di Kiev e gli altri partner internazionali “per avanzare rispetto questi obiettivi“.
Prima della telefonata con Putin, in conferenza stampa a Washington, Obama aveva duramente ammonito Mosca minacciando sanzioni e prospettando che la Russia potrebbe mantenere le sue basi militari in Crimea soltanto se rispetterà la sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina. Mentre sulla proposta di un referendum sul futuro della Crimea, ha dichiarato Obama, “violerebbe la Costituzione dell’Ucraina e viola anche il diritto internazionale”.
Intanto, secondo quanto si legge sul sito del quotidiano russo ‘Moskovskij Komsomolets‘, il deposto presidente ucraino Viktor Yanukovich sarebbe ricoverato in condizioni critiche in un ospedale di Mosca. Secondo la fonte, sarebbe stato ricoverato per un sospetto infarto ma, si legge, la notizia ancora non è stata confermata ufficialmente.
La Russia fa poi sapere che rispetterà qualsiasi scelta della popolazione in Crimea al prossimo referendum sul futuro status della penisola. Lo ha detto il presidente della Duma di Stato, Sergei Naryshkin: “Sosterremo la scelta libera e democratica della popolazione di Crimea e Sebastopoli“
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